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Clima effervescente in ritiro, Benitez mette in riga i suoi pupilli

NAPOLI. Ieri pomeriggio cima effervescente a Dimaro. Il Napoli è all'undicesimo giorno di ritiro, la temperatura sulle Alpi si abbassa e ci pensa Rafa Benitez a riscaldare l'ambiente, complice un...

28 luglio 2014
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NAPOLI. Ieri pomeriggio cima effervescente a Dimaro. Il Napoli è all'undicesimo giorno di ritiro, la temperatura sulle Alpi si abbassa e ci pensa Rafa Benitez a riscaldare l'ambiente, complice un momento di rilassamento di uno dei suoi pupilli, Josè Callejon, che viene ripreso dall'allenatore e che rientra anzitempo negli spogliatoi.

Stessa scena, o quasi, durante la seduta pomeridiana. Questa volta è Valon Berhami, che getta a terra una pettorina con un gesto di stizza e va anzitempo a fare la doccia.

Clima di nervosismo, dunque, che testimonia da un lato che il tecnico madrileno non fa sconti a nessuno, neppure ai suoi pupilli, e dall'altro che con il mercato ancora apertissimo (Berhami, ad esempio) non ci può essere una totale serenità. Nell'allenamento della mattina, Benitez coglie Callejon non proprio concentrato su un esercizio atletico e sbotta: «O lo fai un pò meglio o lasci perdere». E così il calciatore spagnolo imbocca anzitempo, accigliato e scuro in volto, la strada degli spogliatoi. È un fulmine a ciel sereno che interrompe la serenità dell'ambiente azzurro. Ma è solo un attimo. Basta che Benitez raggiunga poco dopo lo spogliatoio perchè ci sia un chiarimento e tutto si ricomponga.

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