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Il Banco non sbaglia gara3 e vola dritto in semifinale

di Roberto Sanna
Il Banco non sbaglia gara3 e vola dritto in semifinale

Impresa dei biancoblù a Brindisi in un palazzetto bollente: grande rimonta dal -13. Drake si sveglia nel finale assieme a Caleb Green, i padroni di casa stavolta si arrendono

24 maggio 2014
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INVIATO A BRINDISI. Tutti a Milano, forse. Perché l'Armani lascia le penne al PalaCarrara di Pistoia e vede la sua serie allungarsi inopinatamente, il Banco invece non sbaglia al PalaElio, chiude con lo "sweep", tre a zero e può tirare il fiato in attesa di sapere contro chi dovrà giocare. Gara3 va come deve andare, con il grande rientro di Brindisi e il Banco che tiene duro nei momenti difficili, scopre la difesa, colpisce quando deve e non molla più la presa. A conti fatti è un tre a zero figlio di Gara 1, quella dei tre liberi sbagliati dall'Enel all'ultimo secondo. Riemersa dalla tomba, la Dinamo si ritrova in semifinale eguagliando il suo massimo risultato del 2012.

Avvio durissimo. Come prevedibile, l'Enel aggredisce il Banco sin dalla palla a due. Pressing, raddoppi su Drake e molte mani addosso sulle maglie della Dinamo sono l'accoglienza a una partita che i padroni di casa non potevano affrontare in maniera dimessa. Il Banco esce bene nel punteggio in un primo quarto condotto sempre avanti, un po' meno nel conto dei falli. Due per Drake già al 5', altrettanti a fine quarto per Devecchi "mascherato" che lo sostituisce. La Dinamo è brava a non perdere la testa e fare il suo gioco, difendendo e facendo canestro con continuità mentre l'Enel ha una spinta emotiva pazzesca ma in attacco fatica: 7-5, 15-8, 22-19 alla sirena il percorso biancoblù. Il secondo quarto è ancora più duro, con tante botte e pochi canestri da entrambe le parti. Quello che vuole l'Enel, che tiene i biancoblù a secco nei primi tre minuti e rientra in partita nonostante gli errori. Il Banco si ritrova sotto 18-24 e reagisce con Travis (tripla) e Drake (gioco da tre punti sulla sirena dei 24'') per un controsorpasso importantissimo. Il Banco ritorna avanti 30-25 ma Omar Thomas diventa il protagonista in negativo, perché sbaglia il +7 e tornando in difesa si fa fischiare un fallo tecnico per proteste, per giunta il terzo personale.Biancoblù avanti di 10 (39-29) prima della tripla sulla sirena di Dyson che dà ossigeno a un'Enel che in attacco fa veramente fatica (4/15 da tre punti) e anche dalla lunetta spadella (6/14).

Ripartenza lenta. Il Banco comincia malissimo il terzo quarto soprattutto in attacco, l'Enel ancora prova ad andare a mille e allunga il parziale aperto dalla tripla di Dyson. Drake è braccato in tutti i modi e a difesa schierata la palla gira malissimo, in un attimo è 39-39, tutto da rifare. L'Enel prende l'inerzia e non la molla più, stritolando un Banco che non trova più il ritmo mentre Dyson è immarcabile (10 punti) e Campbell fa quello che vuole nell'uno contro uno. Il risultato è un parziale di -17 nel quarto, con 28 punti subiti.

La rimonta. L'ultimo quarto comincia nel modo peggiore, sotto 50-63, l'Enel che comanda nonostante l'uscita di Todic per infortunio. Drake continua a non segnare ma la partita la riapre Brian che assieme a Caleb Green sblocca il punteggio in un momento difficile. E poi succede che si sblocca Drake e i suoi canestri fanno male perché arrivano nel momento di equilibrio: dal 68-70 sono cinque punti di fila con la prima tripla della partita che firma il controsorpasso, allungato da Caleb che dall'angolo, libero non sbaglia il match-ball.

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