La Nuova Sardegna

OZIERI. L’Ozierese perde con la Bittese l’ennesima partita in casa. E i tifosi ora protestano. I logudoresi apparsi magari paghi della raggiunta salvezza hanno giochicchiato per tutti i 93 minuti disputati, anche se per alcune scelte arbitrali il risultato penalizza più del dovuto Puggioni e soci in quanto le tre reti realizzate dagli ospiti sono scaturite da evidenti situazioni di fuorigioco. Ineccepibile invece il penalty assegnato ai gialloblu per un plateale atterramento in area dello scalpitante Ledda, il migliore per grinta e determinazione. I colleghi invece tutti inconcludenti. Sempre primi sul pallone gli allievi di Dario Pau, confusionari invece i locali. Eppure già al 1' Puggioni aveva fatto venire i brividi a Canu con una battuta da pochi metri. Il pallone però colpito con troppa precipitazione è finito malamente a lato. Poi a menare le danze solo gli ospiti in vantaggio al 20' con Giuseppe Calvisi. La funambolica ala destra concede il bis alla mezz'ora: ruba palla, inciampa e cadendo lascia partire un tiro sbilenco che sorprende Soggia. Al 41' netto atterramento in area del vivace Ledda. Rigore trasformato con freddezza e precisione da Puggioni, il quale però deve farsi perdonare l’errore fatto all'88' con un altro calcio dal dischetto, lento e poco angolato. Definitivo 3 -1 con la rete del massiccio Pau che la mette dentro mentre tutti i difensori logudoresi sono fermi e chiedono con insistenza il fuori gioco. Guardalinee e arbitro sono irremovibili e concedono il gol. Fatto sta che pur continuando a permanere in fondo alla classifica con soli 25 punti, i bittesi hanno dato agli ozieresi (che di punti ne hanno 40) lezione di umiltà e voglia di combattere sino all'ultimo per ottenere la permanenza in Promozione e con la speranza che, come si è soliti affermare, è sempre l'ultima a morire. Capitan Apeddu e compagni invece devono solo fare atto di contrizione e un sincero mea culpa e dato che siamo in Settimana Santa il tutto ci può anche star bene.

Gerolamo Squintu