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Claudio Lotito sommerso dagli insulti

Claudio Lotito sommerso dagli insulti

Il presidente della Lazio: 50 telefonate al giorno ma non mollo

04 febbraio 2014
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ROMA. «Pronto, Lotito?». E giù insulti. «Ne ricevo 50 al giorno di telefonate così, senza contare le monacce di morte», ha ammesso ieri il presidente della Lazio, mentre ne dava in diretta una dimostrazione rispondendo davanti ai giornalisti ad una di quelle chiamate.

«Vivo sotto scorta, e voi - ha detto - dovreste capire che scrivere stupidaggini è un'istigazione alla violenza». Insomma, la Lazio va, risale la classifica e ritrova morale, ma la tifoseria è sempre più inquieta, tanto più in una settimana pre-derby con la Roma che è 20 punti avanti. I laziali soffrono anche per la partenza di Hernanes e accusano Lotito di essere attento più al portafoglio che a rinforzare la squadra. I mugugni, gli striscioni, gli sfoghi alle radio romane restano pane quotidiano, ma c'è anche chi tiene il presidente sulla graticola, tempestandolo sul cellulare. Lotito però non molla. Di sicuro non davanti ai violenti, ma nemmeno di fronte alle critiche. «Voleva andare via, con Hernanes che dovevo fare? Tenerlo senza giocare fino a giugno?».

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