La Nuova Sardegna

Sport

Tutto Cagliari

Il Cagliari ritrova la vittoria, un rigore di Pinilla mette al tappeto la Fiorentina

Il Cagliari ritrova la vittoria, un rigore di Pinilla mette al tappeto la Fiorentina

Lopez ha avuto modo di far esordire in rossoblù i nuovi acquisti Vecino e Adryan

01 febbraio 2014
2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Tre punti nel Regno Unito con il Leeds e tre in Sardegna con il Cagliari: per Cellino una giornata di doppia festa per celebrare l'acquisto dello storico club inglese, ufficializzato in tarda mattinata.

Lì cinque gol, qui solo uno, su rigore: quello che basta (e avanza) per battere una Fiorentina praticamente mai entrata in partita. Una giornata grigia a centrocampo con Aquilani e Pizarro che non hanno mai acceso i riflettori su Matri o Ilicic, più seconda punta che trequartista.

Decisivo dall'altra parte, Pinilla: aveva segnato il gol del pari al Franchi e oggi è stato uomo-partita. Bravo anche tutto il Cagliari, però: sull'orlo di una crisi di nervi e di risultati (perdeva da tre giornata di fila, da quando cioè è andato via Nainggolan) ha trovato una prestazione tutta cuore (Dessena un esempio per tutti) che l'ha allontanata tutto d'un botto da pericoli e brutti pensieri. Senza Cossu e Ibarbo, Lopez ha deciso di ripuntare su Cabrera nonostante la brutta partita con il Milan.

E durante il corso della gara ha avuto modo di far esordire in rossoblù i nuovi acquisti Vecino e Adryan: due che potrebbero tornare molto utili. Una vittoria senza fare faville. Ma servivano i punti. E i punti sono arrivati.

Partita molto equilibrata, con la Fiorentina che all'inizio comanda. Ma solo un pò: più che attaccare, stuzzica. E il Cagliari che si difende e cerca di ripartire con ordine. Il primo pericolo lo crea proprio la squadra di casa. O meglio Neto con un'uscita azzardata che regala il pallone a Pinilla. Il cileno, però, perdona, permettendo allo stesso Neto di riscattarsi in un secondo. E poi quando ci prova anche Dessena, lo specchio della porta è già chiuso a chiave.

Per il resto non è che succeda tantissimo: il primo corner della partita, giusto per far capire alla situazione, arriva al 28'. Poco gioco. Ma la situazione si sblocca abbastanza casualmente al 39': lancio dalle retrovie in area viola per Sau. Il numero nove controlla bene: Roncaglia lo tocca sulla gamba dopo che ha appena spostato la palla e per l'arbitro è rigore.

Dal dischetto Pinilla, che si doveva ancora far perdonare l'errore di Verona con il Chievo, questa volta non sbaglia. Nella ripresa la Fiorentina non si sveglia e allora Montella cambia qualcosa provando a giocare a tre dietro con l'inserimento di Borja Valero al posto di Anderson. Lo spagnolo fa il suo, ma per scuote i compagni oggi ci vorrebbero le cannonate. Risultato? Avramov, un ex, mai chiamato a un intervento serio. E risultato più vicino al possibile due a zero nel finale con un quasi autogol di Savic e buonissima opportunità per Ekdal.

In Primo Piano
La lotta al tabacco

Un sardo su tre fuma e i divieti sono ancora blandi

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative