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Il Cagliari fa un pensierino all’Europa

di Roberto Muretto
Il Cagliari fa un pensierino all’Europa

Cellino non ha ceduto i «top player» e chiede a Lopez qualcosa di più della salvezza. Mercato: Melis in prestito al Pisa

04 settembre 2013
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CAGLIARI. Massimo Cellino ha rinunciato a una montagna di euro pur di tenersi i «top player». Astori e Nainggolan vestiranno anche quest’anno la maglia rossoblù. Il presidente del Cagliari ora ha tutte le ragioni di pretendere qualcosa di più di una salvezza senza soffrire. Volare con la fantasia è proibito e tantomeno parlare di Europa League, però la squadra ha un obiettivo preciso da raggiungere: stare nella parte sinistra della classifica. Non sarà facile, la concorrenza è tanta, ma dopo che la società ha fatto nuovi sacrifici per non indebolire la rosa a disposizione di Diego Lopez, è normale che il patron si aspetti un piazzamento migliore dell’undicesimo posto della scorsa stagione.

Gruppo solido. Il Cagliari è una formazione che gioca a memoria. Calciatori ai quali basta uno sguardo per capirsi. E’ un grande vantaggio perchè non c’è bisosogno di un periodo di rodaggio per decollare. La squadra ha uno zoccolo duro formato da amici sul campo e soprattutto fuori, legatissimi alla maglia che indossano. Nello spogliatoio c’è una sana concorrenza, forse anche qualche malumore, situazioni normali. Sono rimasti tutti, anche quelli che a giugno venivano dati con la valigia pronta e non si hanno notizie di musi lunghi o rimpianti. Questo significa che l’allenatore può lavorare serenamente, anche se le responsabilità crescono. Ma Lopez ha la personalità e l’esperienza per reggere la pressione e non farsi travolgere.

Ringraziamenti. Con una nota sul sito, ieri il Cagliari ha voluto ringraziare i tifosi per le manifestazioni di affetto ricevute dopo la decisione di non vendere i «gioielli» di famiglia. Ma il club ha voluto, a sua volta, dire grazie ai calciatori richieste da club che lottano per lo scudetto, per aver anteposto agli interessi economici, l’affetto per la Sardegna, sposando il progetto rossoblù.

Stadio. E’ un problema che ha condizionato pesantemente gli ultimi due campionati. Ancora non si sa quando il Cagliari potrà tornare a giocare davanti ai propri tifosi. Si spera già il 21 settembre, nell’anticipo contro la Sampdoria. Poter contare sull’affetto dei supporter aumenterebbe le chance dei rossoblù di disputare un torneo importante. E’ stato Massimo Cellino a dire più volte che le ambizioni del Cagliari sarebbero cresciute con un impianto di proprietà. Ora che col Comune è stata siglata la pace, i tifosi si aspettano grandi cose. La salvezza non basta più, si deve puntare ad altro. Ma senza fretta.

Ex e mercato. Ha impiegato due partite Joaquin Larriveu per segnare il primo gol nella Liga. L’ex attaccante del Cagliari ha realizzato la rete del momentameo pareggio del Rayo Vallecano col Levante, che poi ha vinto con una rete segnata nel finale. A segno, con la maglia del Santos, è andato anche Thiago Ribeiro nella gara con la Fluminense. Quella di Ribeiro è stata una prodezza: ha dribblato un avversario e ha piazzato il pallone sul palo più lontano.

Il Cagliari ha chiuso proprio all’ultimo momento un’operazione di mercato. Ha ceduto il centrocampista Alberto Melis al Pisa che disputa il campionato di Prima divisione, girone B (ha vinto 1.0 a Barletta all’esordio). La formula è quella del prestito.

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