La Nuova Sardegna

 CAGLIARI. C'è soddisfazione in casa Sanluri per la delibera della Commissione Disciplinare della Figc, che ha accolto il ricorso della società in merito ai fatti accaduti durante la gara del campionato Juniores regionale contro l'Atletico Marrubiu dell'11 febbraio scorso (il giocatore Alessio Pilloni avrebbe proferito un insulto a sfondo razziale verso un calciatore avversario, beccandosi in prima istanza sette turni di squalifica ora ridotti a due), riconducendolo ad un semplice episodio di calcio. «Al Sanluri - si legge nel comunicato - è ormai riconosciuta da tutti la tradizione del rispetto del fair play, della tolleranza, dell'onestà e della solidarietà, che sono sempre stati valori essenziali e punti cardine di questo sodalizio. Per questo motivo si stigmatizzano e si respingono al mittente le dichiarazioni oltremodo offensive nei confronti della società e della popolazione di Sanluri, espresse dagli avversari. È doloroso constatare che ancora una volta ha trionfato il malvezzo, tutto italiano, di strumentalizzare le vicende e le persone per fini di parte o addirittura politici che con lo sport, in questo caso il calcio, nulla hanno a che fare».