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Dinamo, Meo Sacchetti risponde alle domande dei lettori

14 dicembre 2011
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DOMANDA Ciao, volevo sapere se Massimo Chessa tornerà alla Dinamo. Se no, se aspetti, fra cinque o sei anni verrò io a giocare. Ciao, spero che la Dinamo vinca il campionato.
Alessandro
RISPOSTA Sono due componenti che non si possono prevedere. In primis Massimo è sotto contratto con Biella e sta facendo molto bene. Per quanto riguarda il futuro vedremo a che livello sarai tu tra 5-6 anni

DOMANDA Salve coach, volevo porle alcune domande. Quali sono le ambizioni della Dinamo per questo campionato? Crede che si possa ripetere la strepitosa stagione dell’anno scorso? Chi vede favorita per la vittoria finale? Grazie e in bocca al lupo.
Bastiano 74
RISPOSTA In un campionato così difficile ed equilibrato la salvezza rimane il primo obiettivo assoluto per una società come la nostra. Se riusciremo a raggiungere questo primo obiettivo cercheremo di fare il possibile per fare meglio. Per quanto riguarda la favorita per la vittoria finale è difficile dirlo a dicembre ma Siena secondo me rimane l’assoluta candidata allo scudetto.

DOMANDA Salve Coach, complimenti per l’ottima gara contro Varese e l’ottimo campionato che stiamo disputando. Viste le partite fin qui giocate emerge una cosa che anche lei ha sottolineato più volte cioè l’approccio sbagliato nelle gare disputate in trasferta. Io penso che possa essere più proficuo giocare due tipi di basket diversi tra casa e trasferta. Mi riferisco, nelle partite fuori casa, al fatto di ridurre al minimo i tiri da 3 (almeno a inizio gara) e attaccare di più il canestro. Solo a Bologna abbiamo avuto fortuna con le triple ma solo quando dovevamo recuperare il gap. Però all’inizio abbiamo pagato le basse percentuali da oltre l’arco. Mentre ho notato che in casa (Milano a parte) le triple tendono a entrare di più e alterniamo bene tra gioco da fuori e gioco da sotto. Lei cosa ne pensa? Mauro Bruno
RISPOSTA Noi abbiamo un tipo di basket che giochiamo sia in casa che in trasferta alla nostra maniera. Ogni squadra deve avere una propria identità e questa è la nostra, la differenza sta nel diverso approccio mentale, dobbiamo migliorarlo in generale e prestare particolare attenzione. Non abbiamo poi giocatori di post basso, solo Quinton Hosley ha la capacità di poter essere veramente pericoloso spalle a canestro.
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