La Nuova Sardegna

**Quirinale: multilateralismo risposta a sfide globali, Mattarella all'Onu il 6 e 7 maggio**

26 aprile 2024
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Roma, 26 apr. (Adnkronos) - In un mondo sempre più interconnesso le maggiori sfide del ventunesimo secolo sono di carattere globale. Per questo "il nostro pianeta, per sopravvivere, ha indispensabile necessità di un sistema multilaterale, capace di sviluppare ulteriormente forme di collaborazione e di integrazione", aggiornando e rafforzando le istituzioni che ne sono emanazione, a partire dall'Onu. L'alternativa è assistere inevitabilmente ad "un retrocedere della storia e della civiltà che mai avremmo immaginato possibile in questo inizio di millennio". Concetti che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, non si è mai stancato di ripetere durante il primo ed in particolare il secondo mandato, coinciso con l'esplosione della guerra in Ucraina e della gravissima crisi in Medio Oriente. Il Capo dello Stato avrà modo di ribadirli nella sede più appropriata e solenne, vale a dire l'Assemblea generale delle Nazioni Unite, dove interverrà nella mattinata del prossimo martedì 7 maggio (alle 11 ore locale di New York), al culmine di una visita di due giorni al Palazzo di Vetro che inizierà il giorno prima, lunedì 6 maggio. Considerazioni che trovano solide fondamenta nella linea che l'Italia ha sempre seguito in generale in politica estera e concretamente negli organismi sovranazionali dei quali è entrata a far parte nel dopoguerra. L'Onu, per l'appunto, quindi la Nato, l'Unione europea e il G7 per citare i più rilevanti. Come detto la visita di Mattarella prenderà il via lunedì 6. Primo appuntamento alle 10.30 (ora locale), l'intervento alla Conferenza sullo stato di attuazione dell'obiettivo 16 'Pace, giustizia ed istituzioni per lo sviluppo sostenibile' dell'Agenda 2030, organizzata dalla Rappresentanza permanente dell'Italia presso le Nazioni unite e dall'Idlo (International development law organization), organizzazione intergovernativa per la promozione dello Stato di diritto. Si tratta di un appuntamento che viene proposto ogni anno per monitorare uno degli obiettivi fissati dall'Agenda per lo sviluppo sostenibile, rispetto al quale l'Italia ha assunto un ruolo di regista, proprio in coerenza con una politica internazionale che trova nel multilateralismo la propria bussola. La realizzazione dell'obiettivo 16, infatti, non può essere valutata con un mero riferimento a parametri oggettivamente misurabili, ma passa soprattutto attraverso una complessa azione diplomatica tra e con le varie Nazioni, per verificare come determinati principi trovino applicazione all'interno dei singoli Stati e in che modo sia possibile superare criticità ed elevarne gli standard di attuazione. In serata, quando in Italia sarà già passata la mezzanotte, Mattarella incontrerà il segretario delle Nazioni unite, Antonio Guterres, per un colloquio che si annuncia lungo e intenso. Molte le questioni sul tavolo: la guerra in Ucraina e la crisi in Medio oriente, ma anche i numerosi conflitti regionali in Africa, una corsa agli armamenti che sta registrando una nuova accelerazione, i cambiamenti climatici, l'Agenda 2030 per l'appunto, una contrapposizione tra Nord e Sud del mondo accentuatasi negli ultimi tempi e che si riflette anche all'interno dell'Onu. Tutto questo guardando al Summit di settembre per iniziare a disegnare una riforma delle Nazioni Unite che tenga conto del fatto che, come affermò il Capo dello Stato nel dicembre scorso, "le Organizzazioni internazionali di cui oggi disponiamo non sono state disegnate per affrontare tutte le sfide che abbiamo davanti e, riflettendo gli equilibri usciti dalla Seconda guerra mondiale, spesso non sono state in grado di registrare le novità, perdendo efficacia". "Italia, Nazioni unite e multilateralismo per affrontare le sfide comuni', sarà quindi il tema dell'intervento che alle 11 di martedì mattina (le 17.00 in Italia) Mattarella terrà davanti all'Assemblea generale, dopo aver incontrato il presidente, Dennis Francis. Durante il soggiorno a New York, lunedì Mattarella avrà incontri con i funzionari italiani in servizio all'Onu e poi al Metropolitan Club con una rappresentanza della comunità italiana. Prima di far ritorno a Roma, invece, sarà all'Italian Academy della Columbia University.
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