La Nuova Sardegna

Sassari

Case alle escort, arrestato un ingegnere a Sassari

di Luca Fiori
Case alle escort, arrestato un ingegnere a Sassari

Pietro Cosseddu, docente in una scuola cittadina, è finito ai domiciliari con l’accusa di favoreggiamento della prostituzione

22 giugno 2017
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SASSARI. Entravano fischiettando e poco dopo uscivano sorridenti e soddisfatti, risalivano in macchina e andavano via. Quel continuo via vai di sconosciuti che da circa un anno avevano iniziato a frequentare a tutte le ore del giorno e della notte una palazzina signorile all’angolo tra via Grazia Deledda e via Pietro Marogna, nel quartiere di Monte Rosello, aveva insospettito i residenti del palazzo. Che dietro quel traffico ci fosse un giro di prostituzione è stato confermato ieri dall’arresto del proprietario degli appartamenti. Si tratta di Pietro Cosseddu, 66 anni, ingegnere e insegnante in una scuola cittadina. L’uomo è accusato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Cosseddu è ora agli arresti domiciliari e dovrà difendersi da accuse gravissime.

Le indagini. Di recente qualcuno dei condomini aveva iniziato anche a essere infastidito dai gemiti che provenivano dall’appartamento al quarto piano e si era rivolto alla Guardia di Finanza. Sono stati gli investigatori del nucleo di polizia tributaria, dopo un’indagine durata alcuni mesi, a scoprire che dietro a quel portoncino blindato qualcuno esercitava il mestiere più antico del mondo. L’indagine, coordinata da Maria Paola Asara, sostituto procuratore, ha portato alla scoperta di altri tre appartamenti intestati ad un unico proprietario, in cui succedeva la stessa cosa. All’interno si prostituivano ragazze giovanissime di nazionalità romena che rimanevano in città al massimo due settimane e poi venivano sostituite da altre connazionali. Le prestazioni sessuali partivano da 50 euro.

Canoni salati. Il proprietario degli appartamenti, secondo quanto accertato dagli inquirenti, era al corrente di tutto e riusciva a guadagnare tra i 450 e i 700 euro a settimana dall’affitto di ciascuna abitazione. Per questo ieri mattina, dopo alcuni giorni di appostamenti gli uomini della polizia Tributaria guidati dal tenente colonnello Marco Sebastiani, hanno fatto scattare il blitz e lo hanno arrestato con l’accusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Pietro Cosseddu, ingegnere sassarese di 66 anni, è docente di disegno e progettazioni meccaniche all’istituto tecnico industriale “Angioi”.

La difesa. Quando gli uomini in divisa ieri mattina si sono presentati nella sua abitazione con in mano l’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip l’uomo è caduto dalle nuvole, poi li ha seguiti in silenzio nella caserma di via Baldedda. All’insegnante, che ha nominato come difensori gli avvocati Gabriele Satta e Mario Cesaraccio, il gip ha concesso gli arresti domiciliari. I prossimi giorni dovrà presentarsi in tribunale per l’interrogatorio di garanzia.

Ieri dopo l’arresto del docente, gli uomini della Polizia Tributaria hanno messo i sigilli ai quattro appartamenti che Cosseddu affittava a «importi - hanno specificato dal comando provinciale delle Fiamme Gialle - macroscopicamente fuori dal mercato immobiliare di Sassari».

Clienti di tutte le età. Tra i frequentatori delle case di piacere decine e decine di uomini di età compresa tra i 30 e i 60 anni. Tra loro persone di tutte le estrazioni sociali e molti insospettabili. I contatti avvenivano tramite annunci su siti specializzati, in particolare su un portale specializzato in “escort” sassari.bakecaincontrii.com. Durante le indagini i militari delle Fiamme Gialle hanno osservato i clienti arrivare con il telefonino attaccato all’orecchio, seguire passo passo le indicazioni e poi infilarsi nel portone a vetri della palazzina di recente costruzione e nell’altra poco distante in cui avvenivano gli incontri a luci rosse.

L’indagine è tutt’altro che conclusa, perché gli investigatori stanno cercando di individuare eventuali altri complici. Oltre all’aspetto penale i guai per l’insegnante potrebbero presentarsi anche sotto quello fiscale. Gli uomini della Polizia Tributaria hanno infatti già accertato che l’uomo non ha dichiarato i proventi derivanti dall’attività di locazione, avvalendosi delle agevolazioni in materia di registrazione dei contratti per gli appartamenti adibiti ad uso turistico.

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