La Nuova Sardegna

Sassari

Il convegno a Thiesi 

Arrivano finanziamenti per Mandra Antine

Arrivano finanziamenti per Mandra Antine

THIESI. Il convegno “Mandra Antine, antichi splendori per moderne valorizzazione” che si è svolto nei giorni scorsi nella sala Sassu di Thiesi per l’organizzazione della Pro loco di Thiesi ha...

16 giugno 2017
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THIESI. Il convegno “Mandra Antine, antichi splendori per moderne valorizzazione” che si è svolto nei giorni scorsi nella sala Sassu di Thiesi per l’organizzazione della Pro loco di Thiesi ha rappresentato il coronamento di una serie di attività volte a promuovere i beni ambientali del territorio. A un anno dall’avvio sperimentale del servizio di guida turistica, avviato grazie alla convenzione tra Pro loco e amministrazione comunale, si è voluto fare il punto della situazione per parlare dell’importante necropoli e degli sviluppi turistici possibili. L’amministrazione comunale ha comunicato nell’occasione lo sblocco di un finanziamento regionale per la sistemazione della struttura posta a protezione della tomba dipinta e lo studio preliminare finalizzato all’intervento di restauro delle pitture ancora presenti.

A moderare l’incontro il giornalista e scrittore Tonino Oppes, che dopo i saluti della presidente della Pro loco Giovanna Chesseddu, del sindaco Gianfranco Soletta e dell’assessore alla Cultura Salvatore Tanca, ha dato via via la parola a diversi esperti e studiosi presenti. I primi a prendere la parola sono stati il soprintendente Francesco di Gennaro e la dottoressa Gabriella Gasperetti (Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio di Nuoro e Sassari), che con l’ausilio di immagini e documenti d’archivio hanno fornito un quadro completo della collocazione delle domus sarde nel panorama mediterraneo e un sunto degli studi sulla necropoli di Mandra Antine. L’archeologa Giuseppa Tanda si è soffermata sulle domus decorate presenti nel territorio regionale evidenziando il grande valore intrinseco, ma anche la poca cura prestata nella conservazione e valorizzazione di questi siti straordinari. Un gradito fuori programma è stato l’intervento del decano degli archeologi sardi , Ercole Contu, scopritore nel 1961 della necropoli di Mandra Antine che ha regalato ai presenti l’emozione provata nel momento della scoperta e dello scavo della tomba dipinta. A concludere gli interventi in programma l’economista Carlo Marcetti (Università di Sassari) che, attraverso una serie di esempi concreti di valorizzazione ha offerto numerosi spunti per un corretto “sfruttamento” dei beni ricadenti nel vasto patrimonio regionale.

Salvatore Masia, presidente dell’Unione dei Comuni del Meilogu, ha rimarcato le difficoltà che ciascun sindaco incontra nell’intraprendere anche le più basilari azioni di salvaguardia del patrimonio culturale e ha sollecitato una maggiore sinergia tra amministrazioni locali, Regione e Sovrintendenza. Infine la guida turistica Giovanna Dedola ha rimarcato le ampie potenzialità del territorio comunale e di tutto il Meilogu.



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