La Vergine del Buon Cammino torna a casa tra lacrime e applausi
La statua della Madonnina è arrivata nella chiesa di Sant’Agostino scortata dalla polizia municipale Folla di fedeli per il baciamano straordinario dopo la visita in Vaticano davanti a Papa Francesco
06 giugno 2017
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SASSARI. Una pioggia di petali di rosa ha accolto nel sagrato della chiesa di Sant’Agostino il simulacro della Madonnina del Buon Cammino. Ieri, in tarda serata, scortato dalla polizia municipale, un lungo corteo di auto ha attraversato la città diretto verso la chiesa. È tornata a casa così, con l’abbraccio dei suoi fedeli, la Vergine miracolosa, patrona del Gremio dei Viandanti e protettrice della Brigata Sassari.
Dopo la tappa di domenica in Vaticano, dove durante la messa e i vespri di Pentecoste il simulacro della Madonna è stato esposto sull’altare papale, la statua è rientrata a Sassari dentro una cassa che – prima della ripartenza – era stata sigillata all’interno della basilica di San Pietro da un rappresentante del Capitolo Vaticano.
E i fedeli ieri sera non sono voluti mancare a questo appuntamento. Hanno versato lacrime e aspettato pazientemente il loro turno, in chiesa, per poter baciare la mano del simulacro. Un momento di profonda commozione che ciascuna delle persone presenti ha vissuto nell’intimità della propria anima. Per provare ad alleviare una sofferenza personale legata a una malattia, a un lutto familiare, a una situazione di difficoltà economica.
Un’atmosfera suggestiva quella che si respirava ieri nella chiesa, da sottofondo le straordinarie voci del coro del gremio della Mercede, da sempre vicino ai Viandanti. Melodie che hanno accompagnato i tantissimi fedeli e che hanno contribuito a rendere ancora più commovente questa giornata già di per sè importante per tutta la città di Sassari.
Toccante anche la testimonianza dal pulpito di chi domenica era presente a Roma e ha voluto portare ai sassaresi il saluto del Papa. Il Pontefice – che ha ricevuto in dono dal sindaco Nicola Sanna il candeliere d’oro – è stato invitato personalmente dal primo cittadino a fare una visita a Sassari. Un invito che tutti si augurano verrà accolto.
Dopo la tappa di domenica in Vaticano, dove durante la messa e i vespri di Pentecoste il simulacro della Madonna è stato esposto sull’altare papale, la statua è rientrata a Sassari dentro una cassa che – prima della ripartenza – era stata sigillata all’interno della basilica di San Pietro da un rappresentante del Capitolo Vaticano.
E i fedeli ieri sera non sono voluti mancare a questo appuntamento. Hanno versato lacrime e aspettato pazientemente il loro turno, in chiesa, per poter baciare la mano del simulacro. Un momento di profonda commozione che ciascuna delle persone presenti ha vissuto nell’intimità della propria anima. Per provare ad alleviare una sofferenza personale legata a una malattia, a un lutto familiare, a una situazione di difficoltà economica.
Un’atmosfera suggestiva quella che si respirava ieri nella chiesa, da sottofondo le straordinarie voci del coro del gremio della Mercede, da sempre vicino ai Viandanti. Melodie che hanno accompagnato i tantissimi fedeli e che hanno contribuito a rendere ancora più commovente questa giornata già di per sè importante per tutta la città di Sassari.
Toccante anche la testimonianza dal pulpito di chi domenica era presente a Roma e ha voluto portare ai sassaresi il saluto del Papa. Il Pontefice – che ha ricevuto in dono dal sindaco Nicola Sanna il candeliere d’oro – è stato invitato personalmente dal primo cittadino a fare una visita a Sassari. Un invito che tutti si augurano verrà accolto.
