La Nuova Sardegna

Sassari

Turismo e nautica, così possiamo crescere

Pierluigi Pinna

L'OPINIONE - È però fondamentale migliorare e ammodernare le strutture alberghiere e l’offerta dei porti. Il caso Asinara, grande opportunità da sfruttare

24 maggio 2017
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Nel Nord Sardegna, vi sono settori che hanno sofferto la crisi ma hanno invertito la tendenza negativa e hanno ripreso a crescere. Di seguito vorrei soffermarmi sull’analisi dei settori che più di altri possono incidere sulla ripresa del Nord Sardegna.

Il turismo potrà usufruire positivamente del nuovo disegno di legge sul governo del territorio, che prevede la possibilità di intervenire sulle strutture ricettive fino al 25 per cento della cubatura per la realizzazione di attività destinate all'ammodernamento dell'offerta alberghiera. Il territorio ha bisogno di rinnovare il sistema di ricettività alberghiera, ammodernandolo e migliorandone i servizi, a fronte di un turismo internazionale sempre più esigente. 

Il decremento dei passeggeri nei tre porti del nord Sardegna, ha invertito la tendenza negativa; l'andamento dell'ultimo biennio e le prospettive future appaino positive. Accanto ai recenti numeri positivi dell'incremento dei passeggeri sulle navi, si registra un trend costantemente positivo dei passeggeri in arrivo nell'aeroporto di Olbia, con sensibile crescita di quelli di provenienza estera, ma anche il trend negativo degli arrivi all'aeroporto di Alghero. Quest'andamento contradditorio del traffico nei due scali fa sorgere una serie di riflessioni.

Bisogna evidenziare come il numero di passeggeri che transita su un aeroporto dipende dal livello e grado di attrattività del territorio. Alghero, nonostante la bellezza della città e le sue risorse naturali, non presenta un sufficiente livello di attrattività a causa di strutture ricettive nate negli anni '60. Oggi Alghero soffre di una carenza di offerta. Bisogna creare le condizioni normative e amministrative che favoriscano la ristrutturazione e l'adeguamento delle strutture ricettive. La città di Alghero si deve porre come città accogliente, ordinata, pulita e in grado di offrire servizi di qualità.

Bisogna ricordare poi la mancata e solo parziale valorizzazione del Parco Nazionale dell'Asinara che, nonostante sia ormai trascorso più di un ventennio dalla sua nascita, non ha potuto ancora esprimere tutte le sue potenzialità. E' fondamentale garantire la regolare governance dell'Ente, il recupero per finalità turistiche degli immobili dell'isola all'interno di un quadro programmatorio coordinato, la valorizzazione delle attività economiche e del marchio "Parco dell'Asinara", la messa in rete del Parco con l'Area Marina Protetta e il Parco di Porto Conte e Tramariglio, e con l'intero sistema di parchi e Amp regionali. Un ruolo di primo piano devono giocare anche il porto di Porto Torres e il porto turistico di Alghero. Il turismo crocieristico e la nautica da diporto costituiscono infatti un grande volano di sviluppo. Si assiste in questi ultimi anni ad un consolidamento e sviluppo del Turismo crocieristico a Porto Torres, che richiede risorse e progetti destinati a valorizzare la ricettività del porto e della città di Porto Torres.

Il comparto della Nautica da diporto rappresenta a sua volta un'importante occasione di sviluppo economico e occupazionale per le immediate e importanti ricadute sul territorio. Il settore ha ripreso a crescere, in particolare in Gallura, dove è concentrata la maggior parte dei porti, dei cantieri, delle attività di rimessaggio e servizi.
Lo sviluppo della nautica è però legata alla possibilità che hanno le imbarcazioni di svernare in Sardegna e quindi di avere a disposizione porti e cantieri in grado di accogliere imbarcazioni sempre più grandi. L'offerta rappresentata attualmente dai porti di Porto Torres ed Alghero non costituisce un richiamo forte per il diportista nazionale ed internazionale; gli altri porti si avvantaggiano di questa cronica carenza di offerta. E' auspicabile perciò un nuovo quadro programmatorio pubblico per poter cogliere queste opportunità, in una logica di efficienza e di superamento dei tanti vincoli che ne ritardano lo sviluppo.


*presidente Confindustria Centro Nord Sardegna

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