La Nuova Sardegna

Sassari

Targa per il gallurese Azara alla Fiera

Targa per il gallurese Azara alla Fiera

La Coldiretti ha premiato l’allevatore che quarant’anni fa importò i primi capi di razza Limousine

29 aprile 2017
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OZIERI. E’ stata l’azienda zootecnica di Piero Azara ad aggiudicarsi la targa messa in palio dalla Coldiretti Sardegna in occasione della Mostra regionale dei bovini Charolaise e Limousine svoltasi nel corso della Fiera di Ozieri 2017.

L’imprenditore gallurese si è distinto, questa la motivazione, «per la tenacia e la determinazione che più di quarant’anni fa lo hanno spinto a portare nell’isola i primi capi di razza Limousine, dando così inizio a quello che oggi è ritenuto uno dei filoni più importanti nel mondo dell’allevamento sardo». Azara ha ricevuto il premio dalle mani del direttore della Coldiretti Sardegna, Luca Saba; del direttore provinciale per Sassari e la Gallura, Ermanno Mazzetti, del responsabile Anacli Sardegna, Vanni Tamponi.

«Siamo fieri dei risultati ottenuti dagli allevamenti del nord Sardegna – ha detto Ermanno Mazzetti – a riprova del buon lavoro svolto. Negli ultimi anni il numero e la qualità degli allevamenti Charolaise e Limousine è cresciuto a tal punto da consacrare la Sardegna tra le regioni più rappresentative su scala nazionale. Un risultato che ha consentito a Ozieri di ottenere la nomina per l’organizzazione della mostra nazionale nel 2018». Già quest’anno la Fiera, infatti, ha fatto registrare un boom di presenze e di contatti tra operatori, ma ciò, dicono da Coldiretti, non deve «distogliere l’attenzione delle istituzioni locali e nazionali dalla grave crisi che sta colpendo il comparto.

Tra prodotti sottopagati e calamità naturali, i danni per allevatori e agricoltori sono stimabili in diversi milioni di euro. In quasi tutti i settori agricoli e zootecnici ci si ritrova spesso a produrre sotto i costi di produzione a causa di un mercato distorto che non garantisce una remunerazione equa agli attori della filiera.Secondo una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Ucea, ad aprile le precipitazioni si sono dimezzate in tutta Italia (-47,4 per cento) mentre a marzo la riduzione era stata del 53 per cento.

Le precipitazioni sono risultate sotto la media anche durante l’inverno con un picco negativo a dicembre (-67 per cento) e danni agli erbai, ai pascoli e a tutte le produzioni da campo. Perdite che si pagheranno anche nei prossimi mesi.

«La situazione è drammatica – sottolinea il presidente di Coldiretti Sassari, Battista Cualbu – l’intero comparto agricolo è tartassato, oltre che dai prodotti sottopagati, da annate da incubo. Le perdite sono talmente elevate – è l’amara riflessione di Cualbu – che è difficile anche quantificarle». (b.m.)

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