La Nuova Sardegna

Sassari

Aree Pip mai pagate Il Comune di Sennori incasserà 80mila euro

di Salvatore Santoni
Aree Pip mai pagate Il Comune di Sennori incasserà 80mila euro

I crediti emersi da un’indagine della Guardia di Finanza Sette imprenditori avevano versato soltanto l’anticipo

15 aprile 2017
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SENNORI. La Guardia di finanza indaga sui piani di insediamento produttivo di Sennori. Sette imprenditori rischiano di finire nei guai per non aver rispettato le scadenze di pagamento dei terreni, acquisiti dal Comune tra il 2000 e il 2010, sui quali hanno avviato le loro attività commerciali. La scoperta del Nucleo di polizia tributaria potrebbe consentire al Comune di recuperare circa 80mila euro più gli interessi. Le cose sono andate più o meno così: gli assegnatari dei lotti del Pip avevano versato un anticipo di pagamento contestualmente alla firma del contratto, in genere il 50 per cento del costo del lotto di terreno. Ma una volta sorti i primi capannoni, non hanno mai chiuso i conti col Comune. Secondo alcune indiscrezioni, i militari del Nucleo di polizia tributaria di Sassari, guidati dal comandante Marco Sebastiani, nei giorni scorsi avrebbero acquisito dal municipio una serie di fascicoli del Pip. L’attenzione degli inquirenti sarebbe focalizzata sui contratti stipulati tra il Comune e gli imprenditori a seguito di una dozzina di bandi fatti tra il 2000 e il 2010. In sostanza, le scadenze di pagamento contenute nei contratti non sarebbero state onorate. Significa che chi ha avuto il terreno in concessione dal Comune - si tratta di sette assegnatari - ha versato soltanto l’anticipo. In un paio di casi il debito ammonterebbe a circa 17mila euro. La formula dell’assegnazione delle aree Pip è quella dei bandi a rotazione. Nel senso che i lotti non assegnati - attualmente ci sono 5 lotti liberi - vengono rimessi a gara ogni anno. Il problema emerso nell’indagine della Finanza riguarda lo scorso decennio. Sì, perché nel 2011 la storia è cambiata. Il Comune ha messo mano ai bandi prevedendo che per avere il lotto nel Pip è necessario versare l’intera quota all’atto della firma del contratto. Ora l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Nicola Sassu, è già al lavoro per recuperare le concessioni non pagate. Complessivamente si tratta di circa 80mila euro, che nei corridoi del municipio di via Brigata Sassari sono attesi come una manna.

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