Lavoro in gravidanza, parola ai consultori
Dal primo aprile hanno in carico gli adempimenti per l’interdizione anticipata per complicanze
SASSARI. A partire dal primo aprile gli adempimenti per l’interdizione anticipata dal lavoro delle donne per gravi complicanze della gravidanza o patologie che potrebbero essere aggravate dallo stato di gravidanza, sono espletati nei Consultori familiari delle Aree socio sanitarie locali dell’Ats.
La decisione è stata concordata dall’Ats con la direzione generale dell’assessorato dell’Igiene e Sanità e Assistenza sociale in attesa dell’accordo Stato Regioni sulle modalità di adempimento della norma che attribuisce alle Aziende sanitarie il compito di disporre l’astensione dal lavoro una volta svolti i necessari accertamenti medici.
La scelta dei Consultori familiari è motivata da una serie di ragioni, prima di tutto quella di garantire alle donne un’unica struttura di riferimento per gli adempimenti in materia, evitando loro gli spostamenti tra diversi uffici e ambulatori per lo svolgimento delle pratiche.
I consultori infatti sono presenti in tutto il territorio regionale (sono 72) e rappresentano un punto di riferimento per la tutela della salute della donna e del bambino, la promozione della procreazione cosciente e responsabile, per fornire informazioni e svolgere attività di prevenzione.
Le professionalità presenti nei Consultori sono quindi adatte a riconoscere le condizioni morbose per cui è necessaria l’interdizione, garantendo il rispetto delle norme e l’appropriatezza dei provvedimenti emessi.
Le donne interessate possono consultare i siti internet delle Aree Socio Sanitarie Locali del loro territorio per individuare il Consultorio a loro più vicino, conoscere gli orari e i recapiti per richiedere ulteriori informazioni sulla materia.