La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. Una giornata di sole ha baciato “Asinara fatti bella”, l’iniziativa organizzata da Comune di Porto Torres, Ente Parco Asinara e dall’associazione Ass.o.Asinara per sensibilizzare la collettività al rispetto per l’ambiente ed il mare di un’isola la cui spettacolare e selvaggia biodiversità rappresenta il vero valore aggiunto per chi la visita e vi lavora.

Partiti da Porto Torres con la Sara D della Delcomar e da Stintino con le barche Ausonia e Alcor, operatori turistici ed ambientali, studenti, col supporto di Corpo forestale, carabinieri, Capitaneria, comando di polizia locale, agenzia Forestas, Cisom e la società Ambiente 2.0 che gestisce il servizio d’igiene urbana a Porto Torres hanno dato vita ad una grande opera di pulizia delle cale e del mare dell’isola, da Porto Mannu a Fornelli a Stretti, da Trabuccato a Cala d’Oliva e Cala Reale. In realtà, per dirla con le parole di Veronica Pisu, vicepresidente di Ass.o.Asinara, «pulizia è una parola che non ci piace: perché l'Asinara non è sporca. Si è trattato di recuperare ciò che il mare con le mareggiate spesso restituisce: quanto vi viene gettato».

Così, di buon mattino, dopo una visita al Centro Recupero Animali Marini Asinara, studenti ed operatori, riconoscibili per le maglie e i cappellini bianchi col simbolo di Tarta Life ed armati di guanti, buste forniti dal Comune turritano, si sono divisi tra le varie spiagge e cale dando avvio all’opera di pulizia. Al termine, tantissimi i sacchi riempiti, ma non solo: il mare ha riportato in riva enormi galleggianti, strumenti da pesca, un canotto e tanti pneumatici, uno dei quali divenuto nel frattempo la tana di un enorme polpo che è stato immediatamente liberato in mare. «Vogliamo divulgare un messaggio di salvaguardia ambientale promuovendo questo bellissimo territorio», ha ribadito il presidente di Ass.o.Asinara Antonello Gadau, mentre l’assessora al Turismo del Comune di Porto Torres Alessandra Vetrano ha rimarcato l’opera di studenti e operatori in un'isola che «è un laboratorio didattico a cielo aperto e si caratterizza per una connotazione turistica che si concentra sull'ambiente ed il paesaggio».

Emanuele Fancellu