La Nuova Sardegna

Sassari

Cargeghe punta su verde e spazi urbani

Cargeghe punta su verde e spazi urbani

Il nuovo sindaco Franco Spada ha illustrato al Consiglio le linee programmatiche del suo mandato

27 marzo 2017
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CARGEGHE. Con la presentazione al Consiglio delle “linee programmatiche di mandato” il sindaco di Cargeghe Franco Spada ha dato ufficialmente il via all’attività amministrativa della sua giunta. Tredici cartelle fitte di analisi, proposte, piani e progetti, che riecheggiano il programma elettorale della sua lista, la quale, priva di opposizione, potrà proseguire spedita il suo cammino. «Non un libro dei sogni o la summa di un pensiero politico - ha tenuto a precisare il sindaco - ma semplicemente uno strumento di governo». Primo fra cinque punti, tutti qualificanti, la gestione del patrimonio pubblico e di interesse storico e artistico. Dopo alcune considerazioni teoriche Spada punta dritto alla sostanza e richiama alcune strutture e siti meritevoli di intervento e, soprattutto di costante manutenzione. Si parte dal recupero dell’ex caseggiato delle scuole elementari, al centro di aggregazione e all’area verde che lo collega alla strada romana di Sos Baiolos, al vecchio municipio, per proseguire col miglioramento dell’illuminazione pubblica, della segnaletica stradale, del decoro urbano, del verde pubblico della riqualificazione dello spazio urbano tra via Brigata Sassari e via Belvedere e ancora con interventi sulla viabilità rurale periurbana a servizio della promozione turistica e salvaguardia del territorio. Cita, fra i vari siti, la strada di Magola, l’area di accesso alla strada ferrata di Giorrè, la chiesa di Nostra Signora di Contra, l’area archeologica di S’Elighe Entosu. Ma richiama anche la collaborazione con la diocesi che, attraverso fondi Cei, finanzierà interventi nella chiesa parrocchiale e a Nostra Signora di Contra. Sul versante della promozione sociale si farà in modo che il paese sia «sempre più comunità» sostenendo associazioni, comitati, gruppi spontanei e tenendo come agenzie di riferimento le scuole e la parrocchia. Attenzione ai cittadini appartenenti alle fasce socialmente più deboli e disagiate. Attenzione anche ai migranti, «il cui fenomeno - sottolinea Spada - dovremo abituarci a considerare come uno degli elementi non più straordinari, ma strutturali della nostra società». Occorrerà inoltre «valorizzare la ricca tradizione di attività sociali promosse direttamente dal Comune», aggiunge Spada con particolare riferimento alla Biblioteca comunale. Per il sindaco è indispensabile nella programmazione territoriale la collaborazione con gli enti inter e sovra comunali cui Cargeghe dovrà fare costante riferimento, come quella con l'Unione dei Comuni del Coros e della Bassa valle del Coghinas. Occorrerà anche rinnovare l’esperienza già maturata nel Gal Anglona-Romangia, di cui Cargeghe è stato socio fondatore. Infine non potevano mancare le misure di sostegno per il lavoro e le imprese, con l’impegno ad una riduzione del carico fiscale, un piano di interventi infrastrutturali nel Pip di Campomela ed interventi di sostegno nel comparto agroalimentare.

Pietro Simula

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