La Nuova Sardegna

Sassari

servizi nel PARCO NAZIONALE

Medico all’Asinara, il progetto del Cisom

Medico all’Asinara, il progetto del Cisom

PORTO TORRES. Si avvicinano i primi ponti festivi che invitano turisti e visitatori a mettere piede sul Parco nazionale dell’Asinara e, come ogni anno, ritorna di attualità il problema della mancanza...

23 marzo 2017
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PORTO TORRES. Si avvicinano i primi ponti festivi che invitano turisti e visitatori a mettere piede sul Parco nazionale dell’Asinara e, come ogni anno, ritorna di attualità il problema della mancanza del medico sull'isola-parco. Solo soluzioni tampone sinora per un servizio che invece rimane fondamentale su un territorio dove transitano migliaia di persone, tenendo conto che all’Asinara durante tutto l’anno ci sono persone al lavoro e le forze dell'ordine che presidiano l'isola. L’anno scorso il servizio medico temporaneo sul Parco partì il 25 giugno, nell'ambulatorio di Cala Reale, e durò fino al 17 settembre: un medico, un soccorritore e mezzi di soccorso hanno tenuto aperto fino al pomeriggio il presidio e comunque garantita la reperibilità a tutte le ore. Tutto frutto dell’accordo sottoscritto dal Comune, dall’Ente Parco, dal Cisom, dalla Capitaneria di porto e dalla Conservatoria delle coste. L’Asl 1 di Sassari, invece, ha fornito i necessari presidi, farmaci e materiali di consumo. «Abbiamo formulato una proposta alla Regione per strutturare il servizio medico sul Parco dell'Asinara per 6 mesi – dice il presidente nazionale Cisom Mario Casenghini –, orientativamente dall'inizio di maggio alla fine di ottobre, ma per fare questo le risorse non sono sufficienti: la scorsa settimana ho scritto al sindaco di Porto Torres ribadendogli la necessità di cominciare a pensare in maniera seria al presidio sanitario di quest’anno, sia nel breve che nel lungo periodo, ma non ho ancora ricevuto risposta in merito». Il Cisom cominciò 5 anni fa il servizio medico sull'isola, attraverso il protocollo di intesa con le istituzioni, e da allora non si è ancora riusciti a fare un ragionamento che permettesse di avere il medico all'Asinara per tutto l'anno. Soprattutto per garantire il primo soccorso ai lavoratori dei cantieri, ai visitatori occasionali e agli operatori presenti costantemente sull'isola. (g.m.)

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