La Nuova Sardegna

Sassari

Docenti a lezione contro gli stereotipi sulle donne

Docenti a lezione contro gli stereotipi sulle donne

È partita la prima tranche del progetto “GeneriAmo parità” dedicato alla scuola L’obiettivo è smantellare i pregiudizi con i quali gli studenti devono convivere

23 marzo 2017
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SASSARI. Ha preso il via “GeneriAmo parità”, il progetto dell’Ufficio scolastico territoriale in collaborazione con il Comune sullo smantellamento e sulla prevenzione degli stereotipi riguardanti la cultura di genere e le differenze tra uomo e donna. «Oggi più che mai, in una società in rapido mutamento, ma che ha ancora importanti passi da compiere sulla strada delle pari opportunità - dicono gli organizzatori - è essenziale che il mondo della scuola sia spinto verso una reale sensibilizzazione alla cultura di genere. Dalle ricerche e le osservazioni effettuate si evince che il rapporto tra scuola e cultura di genere è problematico e rappresenta una criticità: si registra, infatti, una forte presenza di stereotipi sessisti nei testi scolastici, una mancata assunzione di responsabilità e superficialità su questi temi da parte dell’editoria scolastica e un corpo docente non adeguatamente “attrezzato” di strumenti teorici e operativi per destrutturare stereotipi e pregiudizi legati alle differenze di genere. Ecco perché, mettendo in pratica il progetto “GeneriAmo parità”, si è svolto il primo modulo formativo dal titolo “Educare liberi da stereotipi. Proposte per promuovere la parità di genere, fin dall’infanzia” che ha visto coinvolti un centinaio di docenti provenienti dagli istituti del Comune di Sassari e da altri Comuni della Provincia. I docenti, guidati dall’esperta Irene Biemmi si sono concentrati sull’analisi e la condivisione di un linguaggio di genere, sui processi di costruzione dell’identità di genere femminile e maschile, sugli stereotipi nei libri di testo e nella comunicazione.

Irene Biemmi, ricercatrice pedagogica e formatrice, esperta di Pedagogia di genere e delle pari opportunità, attraverso il suo sapere e la sua esperienza, ha presentato la “lente giusta” per scrutare e riconoscere stereotipi e antistereotipi nascosti fra i contenuti dei testi didattici, ha fornito gli strumenti utili a decostruire il fondamento sessista su cui si fondano i saperi trasmessi a scuola, ha attivato spunti utili per aprire il varco della sensibilizzazione del mondo della scuola ai temi legati alla cultura di genere.

«Attraverso questa formazione ci si auspica di riuscire a guidare, consapevolmente, bambini e bambine a decostruire la realtà, a stanare le contraddizioni di certi modelli precostituiti e a incoraggiarli a inseguire i propri sogni e desideri liberi da pregiudizi e stereotipi.

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