La Nuova Sardegna

Sassari

minoranza a ploaghe

«I debiti del Comune quasi estinti»

«I debiti del Comune quasi estinti»

Le precisazioni dei gruppi consiliari “Insieme” e “Ora si cambia”

22 marzo 2017
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PLOAGHE. I gruppi consiliari di minoranza “Insieme per Ploaghe” e “Ora si cambia” fanno alcune precisazioni riguardo alle dichiarazioni del sindaco Carlo Sotgiu apparse su “La Nuova” del 7 marzo scorso «allo scopo di ristabilire la verità dei fatti e fornire una corretta informazione ai nostri concittadini. L’affermazione attribuita al sindaco Sotgiu (“Il Comune deve sborsare risarcimenti per un milione e mezzo”) non corrisponde assolutamente al vero-sostengono i consiglieri di opposizione-perché il debito in questione è stato onorato quasi totalmente (oltre l’80% della somma totale) allo spirare della legislatura (giugno 2015) in cui i sottoscritti rivestivano la carica di assessore. Per la somma residuale è stato concordato con i proprietari un piano di rateizzazione che dovrebbe chiudersi in questi mesi. Il debito, come è noto, è conseguente a una causa che ha avuto inizio nel lontano 1999 e che si è conclusa con la sentenza della Corte di Cassazione nel 2014 e ha visto, purtroppo soccombente il Comune, a nostro avviso ingiustamente. Non è questa la sede per argomentare sui presupposti e sul merito della causa, ma siamo pronti, se serve, a richiamare genesi e storia, contenute peraltro negli atti. Anche la nostra Giunta, a suo tempo, presentò, in accordo con moltissimi altri Comuni della Sardegna e sostenuti dall’Anci regionale, la richiesta per un intervento straordinario della Regione. Purtroppo le varie Giunte regionali che si sono succedute non hanno mai preso seriamente in considerazione le istanze». I consiglieri di minoranza sostengono che i cittadini di Ploaghe non sono mai stati chiamati a sopportare tale debito con tasse straordinarie, che non fossero quelle previste dalla leggi nazionali per finanziare i servizi pubblici e che il Comune ha sempre assicurato pienamente tutti i servizi previsti. «Crediamo che sia ora di mettere da parte i toni di demagogia e di propaganda - prosegue la nota - perché è tempo di guardare avanti e affrontare con concretezza e serietà i reali problemi della nostra comunità. Ci stiamo avvicinando ormai alla scadenza di metà mandato e questa amministrazione non è riuscita a ottenere dalla Regione un finanziamento degno di questo nome. Si va avanti senza programmi, mancano idee e una visione di paese. Assistiamo quotidianamente ad atteggiamenti di narcisismo che non portano a niente di buono per gli interessi del paese. Così come assistiamo in continuazione a manifestazioni autoreferenziali che poi non trovano risposte nei fatti concreti. Noi siamo pronti a sostenere tutte le iniziative di questa amministrazione purché finalizzate esclusivamente a difendere gli interessi del nostro paese e dei nostri concittadini».

Mauro Tedde

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