La Nuova Sardegna

Sassari

Taglio del sughero a rischio in Goceano per i lepidotteri

di Barbara Mastino

I Comuni protestano: «Dalla Regione nessun intervento» Ledda (La Base): «I tempi stringono e non ci sono risposte»

16 marzo 2017
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BONO. Stagione dell'estrazione del sughero a rischio nel Goceano e nel Logudoro a causa dei ritardi della Regione nell'adozione di provvedimenti per la lotta contro i lepidotteri defogliatori. È l'allarme lanciato dai Comuni del territorio, dove ogni anno si assiste a pesanti attacchi alle querce da sughero da parte delle larve di farfalle come la Lymantria dispar e la Malacosoma, che appunto si nutrono delle foglie di questo tipo di piante arrecando loro gravissimi danni e pregiudicandone lo sviluppo.

Ciò perché la defogliazione, totale o parziale, provoca sulle piante uno stress fisiologico notevole e ne danneggia il metabolismo: in assenza delle foglie, infatti, la pianta non può svolgere il processo di fotosintesi né elaborare le linfa grezza, per cui è costretta ad utilizzare tutte le sostanze di riserva per ricostruire il fogliame e quanto serve allo svolgimento delle sue normali funzioni.

La stagione in alcune zone è già stata messa a rischio da altri gravi eventi, come le nevicate e il vento che hanno decimato la popolazione delle sugherete in territori come quello di Buddusò, colpito in maniera particolarmente pesante, e di Alà dei Sardi, e ora la compromissione rischia di essere ancora più grave se la Regione non interverrà immediatamente per salvaguardare di questa specie di piante che costituiscono una importante fonte di reddito per privati e Comuni.

Il perché di questa urgenza lo spiega il consigliere regionale di La Base Gaetano Ledda, che in una interrogazione urgente presentata nei giorni scorsi al presidente della Regione e degli assessori dell'Ambiente e dell'Agricoltura e Riforma Agro-pastorale sottolinea in particolare i problemi creati in seguito alla decisione, risalente a più di un anno fa, di bloccare in alcune aree l'estrazione del sughero.

«A causa di tali infestazioni - spiega l'onorevole Ledda -, dal giugno 2016 è stata emessa un’ordinanza di divieto di estrazione del sughero, per la quale comuni hanno dovuto bloccare i lavori di estrazione del sughero per salvaguardare la salute delle piante. Si sarebbe dovuto estrarre il sughero già l’anno scorso - prosegue Ledda - e ora, a marzo inoltrato, per procedere alla nuova estrazione che di solito si effettua a maggio-giugno, i Comuni avrebbero già dovuto predisporre il bando di aggiudicazione dei lavori: la tempistica richiede mesi, ma al momento non sembra esserci in programma nessun intervento a riguardo».

«Senza una risposta della Regione - conclude il consigliere di La Base - i Comuni non possono prendere nessuna decisione in merito e temono anche quest'anno per la salute dei boschi».

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