La Nuova Sardegna

Sassari

La Nuoro-Macomer “strada killer” Proteste dal Goceano

di Elena Corveddu
La Nuoro-Macomer “strada killer” Proteste dal Goceano

Il sindaco di Bottidda Daniele Cocco si appella alla Regione «Urgente un intervento per mettere l’arteria in sicurezza»

04 marzo 2017
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BOTTIDDA. Scontri mortali, incidenti più o meno gravi lungo un’arteria trafficata e che rappresenta un collegamento importante per il Goceano. Ma adesso bisogna intervenire. «La strada statale 129 che collega Nuoro a Macomer è troppo pericolosa e va messa in sicurezza», è la richiesta che si legge nell’interrogazione presentata dal consigliere regionale Daniele Cocco (Sel) e sindaco di Bottidda all’ assessore ai Lavori Pubblici Maninchedda e al presidente Pigliaru. Poca visibilità, incroci a raso e il particolare tracciato costituiscono un’insidia costante per gli automobilisti. E lo provano i numerosi e gravi incidenti stradali che si verificano con frequenza sempre più alta.

«La strada – spiega Cocco - costituisce un'importante infrastruttura viaria di collegamento tra la strada statale 131, all'altezza del bivio per Macomer, la strada statale 131 dcn (diramazione centrale nuorese) in corrispondenza del bivio per Nuoro e la strada statale 125 (orientale sarda) in corrispondenza del bivio per Orosei. La direttrice Nuoro-Macomer, rappresenta una fondamentale arteria di comunicazione per le regioni del Goceano e del Marghine. Questa consente il collegamento dei territori sia lungo le direttrici Macomer-Nuoro-Olbia e Macomer-Oristano-Cagliari, e sia di attraversare il territorio del Monte Acuto lungo la direttrice Bono-Buddusò-Monti». Il tratto stradale in questione negli ultimi tempi è stata protagonista di innumerevoli incidenti, molti dei quali mortali.

Praticato da studenti e lavoratori del Goceano e del Marghine che quotidianamente si spostano per raggiungere i maggiori centri del territorio, e da un rilevante flusso di mezzi pesanti per il trasporto delle merci, il collegamento stradale registra frequenti rallentamenti e disagi.

«La situazione di pericolo - aggiunge Cocco – rappresenta un ulteriore disagio a un territorio già pesantemente colpito dalla crisi economica e occupazionale».

Nell'interrogazione si evidenziano le condizioni della 129: «È una strada ad un’unica carreggiata a due corsie, una per senso di marcia, con uno sviluppo plano-altimetrico del tracciato che rende la circolazione stradale, specialmente al buio e nelle condizioni atmosferiche di pioggia e gelo, particolarmente insicura. Inoltre, la presenza di diverse intersezioni a raso con corsie centrali di accumulo per la svolta a sinistra, la presenza di lunghi rettilinei che favoriscono il superamento dei limiti di velocità e la scarsa visibilità e percezione ottica, in alcuni tratti, delle livellette e delle curve, contribuiscono a creare una grave situazione di pericolo». Ciò che Cocco chiede quindi all’amministrazione regionale è di valutare se sia opportuno destinare risorse straordinarie aggiuntive per gli interventi di messa in sicurezza e di manutenzione straordinaria della strada statale 129.

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