La Nuova Sardegna

Sassari

Angela trovata morta in un campo

di Luca Fiori
Angela trovata morta in un campo

Si era allontanata da casa sabato sera. Ieri il drammatico epilogo: il corpo era accanto a un vecchio casolare

02 marzo 2017
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SASSARI. Angela non aveva fatto molta strada. Da sabato sera, dopo la sua scomparsa, parenti, amici, volontari e forze dell’ordine l’avevano cercata ovunque, anche con l’aiuto dei cani molecolari e con un elicottero, ma la donna di 46 anni non si era allontanata troppo da casa.

Il suo corpo senza vita è stato trovato ieri pomeriggio dai vigili del fuoco durante una battuta di ricerche in un campo, all’inizio della strada che dal quartiere di Li Punti conduce a Viziliu. Il corpo di Angela Ortu era riverso in un terreno a pochi metri dall’ingresso di un vecchio casolare abbandonato a cui si accede attraverso un antico portale che si affaccia sulla strada. Accanto a lei una bottiglietta d’acqua e due scatole di un farmaco anti epilettico per cani che la donna aveva portato con sè quando era uscita dalla sua abitazione che si trova a poche centinaia di metri dal luogo in cui è stato ritrovato il suo corpo.

Angela era vestita esattamente come avevano riferito i suoi parenti al momento della scomparsa e nelle sue tasche gli inquirenti hanno trovato una lettera indirizzata alla famiglia in cui la donna annuncia l’intenzione di togliersi la vita. È stato questo particolare a dare agli investigatori la quasi assoluta certezza che dietro la morte di Angela Ortu non ci sia nessun giallo.

Ieri pomeriggio poco dopo le 14.30 sono stati i vigili del fuoco a scorgere il suo corpo in un terreno incolto che costeggia la strada che dal centro abitato di Li Punti conduce a Viziliu. Immediatamente sono state avvisate le forze dell’ordine i sanitari del 118. A questi ultimi è spettato il compito di costatare il decesso, mentre gli investigatori della squadra mobile e gli esperti della Scientifica hanno isolato la zona del ritrovamento in attesa che sul posto arrivassero il sostituto procuratore Cristina Carunchio e il medico legale Salvatore Lorenzoni. Il magistrato ha disposto l’autopsia per accertare le cause e la data del decesso, ma già da ieri pomeriggio gli investigatori della squadra mobile, guidati dalla dirigente Bibiana Pala, erano portati ad escludere che dietro la morte di Angela Ortu si nasconda un delitto. Sul suo corpo non sono stati riscontrati segni di violenza e l’analisi del terreno su cui era adagiato il cadavere della donna porterebbe a pensare che Angela si trovasse lì da qualche giorno. A confermare questa ipotesi anche il racconto di una testimone che sabato sera intorno alle 18.40 aveva incontrato la 46enne proprio lungo la strada che conduce al luogo del ritrovamento. «Io ero in macchina - racconta Federica Desini - e ricordo di aver notato Angela camminare in mezzo alla strada. Non la conoscevo e ancora non era scattato l’allarme - aggiunge la ragazza - ma il suo volto e il fatto che camminasse al buio in mezzo alla strada mi sono rimasti impressi. Solo il giorno dopo quando i familiari hanno lanciato l’appello su facebook ho capito che era lei - conclude - ho anche partecipato alle ricerche, mi dispiace molto per quello che l’è capitato».

Sul luogo del ritrovamento ieri pomeriggio sono arrivati anche i familiari della donna e decine di persone del quartiere che avevano partecipato alle ricerche. Dopo l’appello lanciato su facebook dalla figlia Giada in tanti si erano dati da fare per ritrovare Angela. Il quartiere di Li Punti era sceso per strada e fino a ieri pomeriggio l’aveva cercata ovunque sperando in un finale diverso che purtroppo non c’è stato.

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