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Il Comune mette all’asta il bestiame catturato a Mariani

Il Comune mette all’asta il bestiame catturato a Mariani

BONORVA. Il sindaco Massimo D’Agostino ha messo in vendita al miglior offerente, con una base d’offerta che parte da 800 euro, alcuni animali di proprietà comunale catturati al libero pascolo in...

24 febbraio 2017
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BONORVA. Il sindaco Massimo D’Agostino ha messo in vendita al miglior offerente, con una base d’offerta che parte da 800 euro, alcuni animali di proprietà comunale catturati al libero pascolo in località Mariani. Si tratta di tre capi, “un bovino di sesso femminile, un bovino di sesso femminile gravido ed un vitello e chiunque ne abbia interesse all'acquisto può presentare un’offerta entro il 7 marzo prossimo, o rivolgersi per maggiori informazioni al vice segretario comunale Francesco Mura.

È una delle prime azioni incisive e concrete, nel rispetto delle determinazioni del giudice, che l’amministrazione comunale, dopo anni in cui forse ha nicchiato un po’ troppo, ha messo in campo con decisione e tempestività. È anche un chiaro segnale del radicale cambiamento dello status dei luoghi che, già dalla prima occupazione amichevole di qualche mese fa, realizzato da tutta la popolazione di Bonorva e di gran parte del territorio, ha fatto capire a chi avrebbe da tempo dovuto capire che il paese e il territorio non possono abbandonare in mano agli arroganti di turno un bene di tale valore culturale ed interesse economico.

Con la cattura degli animali, operata con l'intervento dei Barracelli, guidati dal capitano Vittorio Testoni, degli uomini della forestale e dei carabinieri della compagnia di Bonorva e resa difficile dalla fitta boscaglia, dal terreno impervio e dalla presenza di diversi ostacoli naturali, stavolta sono iniziate le prime vere e concrete azioni per liberare definitivamente la tenuta dagli allevatori abusivi che, da troppi anni, hanno tenuto al pascolo il bestiame all’interno del compendio e tenuto in ostaggio tutto il paese ed il territorio, privati dell'uso di un bene per il cui acquisto l'amministrazione comunale, nel marzo del 2002, aveva impegnato buona parte dei fondi disponibili e si era indebitata per tanti anni.

Intanto sono stati predisposti diversi progetti e altri sono in fase di preparazione per l’adeguato sfruttamento del territorio ai fini agricoli e turistici

Emidio Muroni

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