Niente diritto di prelazione agraria se i terreni sono divisi da una strada
Sono proprietario di due terreni uso agricolo che ho affittato ad un coltivatore diretto. Il mio vicino sta vendendo i propri terreni confinanti ai miei anche se separati da una strada appartenente...
Sono proprietario di due terreni uso agricolo che ho affittato ad un coltivatore diretto. Il mio vicino sta vendendo i propri terreni confinanti ai miei anche se separati da una strada appartenente al consorzio di cui facciamo parte. Posso acquistare i terreni anche se il vicino ha già degli acquirenti, offrendo lo stesso prezzo?
Il diritto di prelazione agraria, previsto dagli artt. 7 e 8 della L. 817/1971, si inserisce nell’ambito dello sfruttamento razionale del suolo che la Costituzione riconosce come valore fondamentale della Repubblica.
La prelazione agraria è il diritto riconosciuto dalla legge a favore di soggetti che posseggono determinati requisiti: è necessario che il confinante, interessato ad esercitare il diritto di prelazione, rivesta la qualifica di coltivatore diretto, abbia sfruttato i propri terreni nel biennio precedente alla vendita senza cederne la proprietà. Tra i requisiti figura anche la contiguità dei fondi, ossia la loro stretta vicinanza da un punto di vista strutturale. La Cassazione è pacifica nel ritenere la contiguità in senso oggettivo e non funzionale sicché la separazione dei fondi mediante una strada osta al corretto esercizio della prelazione. In una recente pronuncia, la Suprema Corte ha affermato che devono considerarsi non confinanti i fondi posti ai lati di una strada vicinale. Pertanto prima di vantare il diritto di prelazione è bene accertarsi tanto dei requisiti soggettivi quanto della situazione fisica dei terreni.(Avv. Giuseppe Bassu)