La Nuova Sardegna

Sassari

Niente diritto di prelazione agraria se i terreni sono divisi da una strada

Sono proprietario di due terreni uso agricolo che ho affittato ad un coltivatore diretto. Il mio vicino sta vendendo i propri terreni confinanti ai miei anche se separati da una strada appartenente...

22 febbraio 2017
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Sono proprietario di due terreni uso agricolo che ho affittato ad un coltivatore diretto. Il mio vicino sta vendendo i propri terreni confinanti ai miei anche se separati da una strada appartenente al consorzio di cui facciamo parte. Posso acquistare i terreni anche se il vicino ha già degli acquirenti, offrendo lo stesso prezzo?

Il diritto di prelazione agraria, previsto dagli artt. 7 e 8 della L. 817/1971, si inserisce nell’ambito dello sfruttamento razionale del suolo che la Costituzione riconosce come valore fondamentale della Repubblica.

La prelazione agraria è il diritto riconosciuto dalla legge a favore di soggetti che posseggono determinati requisiti: è necessario che il confinante, interessato ad esercitare il diritto di prelazione, rivesta la qualifica di coltivatore diretto, abbia sfruttato i propri terreni nel biennio precedente alla vendita senza cederne la proprietà. Tra i requisiti figura anche la contiguità dei fondi, ossia la loro stretta vicinanza da un punto di vista strutturale. La Cassazione è pacifica nel ritenere la contiguità in senso oggettivo e non funzionale sicché la separazione dei fondi mediante una strada osta al corretto esercizio della prelazione. In una recente pronuncia, la Suprema Corte ha affermato che devono considerarsi non confinanti i fondi posti ai lati di una strada vicinale. Pertanto prima di vantare il diritto di prelazione è bene accertarsi tanto dei requisiti soggettivi quanto della situazione fisica dei terreni.(Avv. Giuseppe Bassu)

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