Espropri per pubblica utilità: quale aliquota per i terreni agricoli?
Notai, mi rivolgo a voi per un quesito molto tecnico, ma che può essere di interesse anche per altri lettori: qual è l’aliquota di tassazione applicabile – ai fini dell’imposta di registro,...
22 febbraio 2017
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Notai, mi rivolgo a voi per un quesito molto tecnico, ma che può essere di interesse anche per altri lettori: qual è l’aliquota di tassazione applicabile – ai fini dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale– agli atti di provvedimenti di espropriazione per pubblica utilità secondo quanto indicato nella circolare 2/F del 21 febbraio 2014 dell’Agenzia delle Entrate. Nei provvedimenti di espropriazione per pubblica utilità di terreni agricoli l’aliquota rimane al 9% o la si deve applicare al 15%?
La circolare n. 2 del 2014 illustra le novità del novellato art. 1 della Tariffa parte I allegata al T. U. imposta di Registro, come introdotto dall’art. 10 del D.Lgs. 23/2011 ess.mm. Con lo stesso articolo è stata disposta la soppressione di tutte le agevolazioni ed esenzioni, anche se contenute in norme speciali. L’art. 1 disciplina il trattamento tributario degli “Atti traslativi a titolo oneroso della proprietà di beni immobili in genere e atti traslativo o costitutivi di diritti reali immobiliari di godimento, compresi la rinuncia pura e semplice degli stessi, i provvedimenti di espropriazione per pubblica utilità e i trasferimenti coattivi...”. Pertanto anche i decreti di esproprio, se a titolo oneroso, scontano l’imposta di registro secondo quanto stabilito dall’art. 1 e, ai sensi del comma 4 dell’art. 10 del D.Lgs. 23/2011, non possono usufruire di alcuna agevolazione né esenzione. Qualora tali provvedimenti abbiano ad oggetto terreni agricoli, l’imposta è del 15%.(Ufficio studi Consiglio notarile)
