La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, cento pedoni investiti in un anno

di Luigi Soriga
Sassari, cento pedoni investiti in un anno

Cala il numero complessivo delle multe, la strada più pericolosa è via Predda Niedda e in città è via Zanfarino

21 febbraio 2017
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SASSARI. C’è un dato che più di tutti colpisce in mezzo al corposo report dell’attività 2016 della polizia municipale: 94 pedoni coinvolti in incidenti nell’arco di un anno. Significa che ogni quattro giorni un passante rischia di essere investito mentre attraversa la strada.

Scarsa visibilità per auto parcheggiate in prossimità delle strisce o in doppia fila, velocità troppo elevate nel perimetro urbano: sono tutti elementi che innalzano il fattore rischio per i pedoni, e i dati statistici lo testimoniano.

Un altro sospetto che tutti gli automobilisti hanno sempre avuto e che ora i numeri certificano: una delle vie più pericolose di Sassari è senza dubbio via Zanfarino, con le sue tre intersezioni trappola. Gli incroci con via Tempio, via Torres e via Alghero hanno collezionato 12 sinistri nel 2016. Solo via Napoli, dentro la città, è riuscita ad eguagliare un simile primato. Tutte le altre strade che sono spesso teatro di incidenti sono gli accessi a Sassari, ovvero arterie ad elevato flusso veicolare e a velocità di percorrenza sostenuta. Vedi viale Porto Torres (31 incidenti), via Predda Niedda (25), via Pascoli (17), via Budapest (17), Piazza Santa Maria (12). Altro circoletto rosso: i 47 sinistri rilevati dagli agenti durante il 2016 nella zona industriale Predda Niedda, testimoniano ancora una volta come il baricentro del traffico si sia spostato prevalentemente nella periferia.

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