La Nuova Sardegna

Sassari

Viddalba, sotto sequestro una comunità alloggio

di Gianni Bazzoni
Viddalba, sotto sequestro una comunità alloggio

Il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri del Nas su ordine della Procura Troppi anziani non autosufficienti e autorizzazioni carenti. Denunciato il titolare

15 febbraio 2017
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SASSARI. I carabinieri del Nas di Sassari hanno eseguito ieri il sequestro preventivo della comunità alloggio per anziani “Santa Teresina” a Viddalba. Il provvedimento è stato disposto dal sostituto procuratore della Repubblica del Tribunale di Tempio Angelo Beccu, titolare dell’inchiesta. Nel corso dell’operazione è stato denunciato in stato di libertà il rappresentante legale dell’associazione che gestisce la struttura e al quale è stato contestato anche l’articolo 591 del Codice penale - “l’abbandono di persone incapaci per malattia di mente o di corpo, per vecchiaiao per altra causa...” - ed è stata notificata l’ordinanza con la quale l’autorità giudiziaria ha provveduto alla nomina di un custode che dovrà occuparsi della ricollocazione degli ospiti in altre comunità idonee.

Tra le contestazioni mosse all’azienda che gestisce la comunità alloggio di Viddalba, anche quella di non avere tutte le autorizzazioni in regola e di accogliere un numero di persone nettamente superiore a quelle previste. Il rappresentante legale dell’associazione è stato anche interdetto dallo svolgimento delle funzioni.

L’attività di indagine dei carabinieri del Nas di Sassari, guidati dal sovrintendente Gavino Soggia, era partita qualche settimana fa su delega della procura della Repubblica di Tempio. E i militari hanno raccolto una serie di elementi che avrebbero confutato quanto in precedenza era stato segnalato alla magistratura.

Una volta depositato il rapporto, sono scattati i provvedimenti e il sequestro preventivo della struttura. Secondo quanto è trapelato ieri, la comunità alloggio “Santa Teresina” avrebbe funzionato come una sorta di Residenza sanitaria assistita senza però avere le necessarie autorizzazioni e neppure tutte le dotazioni (organiche e professionali) per garantire adeguate cure agli ospiti, quasi tutti non autosufficienti e quindi bisognosi di una assistenza specifica.

Nella comunità alloggio di Viddalba - che tra l’altro era già stata segnalata proprio dai carabinieri del Nas di Sassari per altre criticità - al momento sono presenti una quarantina di ospiti e ora, secondo il provvedimento dell’autorità giudiziaria, dovranno essere trasferiti in altre strutture idonee d’intesa con i familiari.

Il custode nominato per seguire tutta la fase di ricollocazione degli ospiti avrà a disposizione un mese di tempo per dare seguito al provvedimento.

Il sequestro preventivo della struttura avrà efficacia fino a nuovi pronunciamenti da parte dei giudici competenti e nel frattempo i titolari dell’associazione che gestisce la comunità alloggio dovranno fornire risposte alle contestazioni mosse dai carabinieri del Nas e dalla Procura di Tempio.

Quella eseguita a Viddalba è l’ennesima puntata dei controlli eseguiti in strutture e residenze che ospitano anziani non autosufficienti, con una analisi che viaggia sempre sul filo della dignità e della tutela massima delle persone che non sono neppure in grado di lamentarsi a causa della gravità delle condizioni mentali e fisiche. Così - come è già accaduto - il confronto coinvolge anche i familiari degli ospiti che si trovano di fronte a determinate situazioni quando è già scattato il provvedimento dell’auorità giudiziaria.

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