La Nuova Sardegna

SORSO. Tra di loro c’è chi si è impegnato per pagare a rate e chi, invece, ha saldato fino a 5mila euro sull’unghia. Avevano scelto di dare un contributo alla città sottoscrivendo un contratto di sponsorizzazione che consentisse al Comune di avere in comodato gratuito un pulmino attrezzato di pedana destinato al trasporto di anziani e disabili. Ora, alcuni tra quei benefattori, commercianti e imprenditori di Sorso, hanno deciso di interrompere i pagamenti scatenando una bufera. Il motivo? Il mezzo non viene utilizzato come vorrebbero. E nei giorni scorsi su Facebook è apparso un video del Fiat Doblò mentre viene utilizzato per trasportare un carico di buste della spesa.

Il progetto. Il progetto, denominato Mobilità garantita, è stato inaugurato nel mese di luglio del 2016 ma non è mai decollato. La cosa funziona così: i commercianti di Sorso hanno firmato un contratto di sponsorizzazione con la società Pmg Italia per affiggere il logo aziendale sulle fiancate di un pulmino attrezzato di pedana per disabili. Da parte sua, la società garantisce al Comune l’utilizzo del mezzo in comodato d’uso gratuito. E il Comune dovrebbe utilizzare il mezzo per garantire interventi di accompagnamento a ospedali, Asl, cliniche del territorio nonché lo svolgimento di commissioni varie a favore di anziani, disabili, persone con difficoltà motorie o economicamente svantaggiate.

Falsa partenza. I primi malumori tra commercianti e imprenditori hanno iniziato a circolare nei mesi scorsi, subito dopo l’inaugurazione nel mese di luglio del 2016. Il mezzo non si vedeva circolare spesso. Anzi, era costantemente parcheggiato nel cortile dei servizi sociali, in via Dessì. E se il pulmino non si muove, lo sponsor non si vede. E quindi l’investimento pubblicitario diventa una spesa inutile.

Il video. La situazione è esplosa qualche giorno fa, quando nella pagina Facebook “Di rà toia” è apparso un video girato lo scorso mese di dicembre. Pochi minuti nei quali lo smartphone ha immortalato il Doblò parcheggiato in via Lamarmora mentre alcune persone scaricavano una serie di buste di generi alimentari all’interno della sede dell’associazione Anteas, che in città si occupa di sfamare gli indigenti. La circostanza ha scatenato una serie di commenti negativi e fatto balzare sulla sedia alcuni commercianti che pensavano di aver contribuito a donare alla città un servizio di trasporto disabili nei poli sanitari dell’isola.

Stop ai pagamenti. Le lamentele sono arrivate fino alla Pmg Italia. Nei giorni scorsi la società avrebbe inviato una nota al Comune per chiedere alcuni chiarimenti sull’utilizzo del mezzo. Nel frattempo, alcuni imprenditori e commercianti che avevano sottoscritto il contratto, hanno sospeso il pagamento delle rate. E a chi aveva pagato in un’unica soluzione resta soltanto l’amaro in bocca.