La Nuova Sardegna

Sassari

Consiglio diviso nel Parco deserto

di Gavino Masia
Consiglio diviso nel Parco deserto

Asinara, maggioranza e opposizione dopo tre ore non trovano l’accordo sulla proposta per la nomina del nuovo presidente

01 febbraio 2017
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PORTO TORRES. Maggioranza e opposizione non trovano l’accordo sulla proposta presentata dal M5S che impegna il sindaco Sean Wheeler ad attivare tutte le azioni necessarie a sensibilizzare la presidenza della Regione e il ministero dell’Ambiente verso una rapida definizione della nomina del presidente del Parco nazionale dell’Asinara. Un argomento che aveva tenuto banco per oltre una settimana e che ieri mattina è stato proposto nella seduta del consiglio comunale, svolta nell’ex ospedale di Cala Reale, dove per un tema così importante non sono bastate circa tre ore (e diverse riunioni dei capigruppo) per raggiungere unanimità nel voto. Alla fine i pentastellati hanno votato il documento originario e cinque consiglieri si sono invece astenuti non convivendo il dispositivo finale (Alessandro Carta, Paola Conticelli, Massimiliano Ledda, Massimo Cossu, Claudio Piras). Una spaccatura istituzionale sulla figura del nuovo presidente dell’Ente Parco Asinara, che manca esattamente da un anno, getta comunque ombre sulla possibilità di trovare altre intese future che riguardano lo sviluppo economico dell’altra metà del territorio di Porto Torres. «Noi ci abbiamo provato a trovare l’unanimità – ha detto il capogruppo di maggioranza Gavino Bigella –, cercando di venire incontro alle diverse linee di pensiero, ma non si è trovata da parte dei vari gruppi consiliari per diversi motivi: auspichiamo che il presidente sia di Porto Torres e che sia altamente qualificato per ricoprire questo ruolo». Indicare dei requisiti specifici rispetto alla nomina del presidente dell’Ente Parco, hanno ricordato i gruppi di opposizione, non compete all'amministrazione comunale ma al ministero dell'Ambiente d'intesa col presidente della Regione: «Questa delibera proposta e votata solo dalla maggioranza è debole – hanno affermato Alessandro Carta, Massimo Cossu e Massimiliano Ledda – poco pertinente al significato politico che si poteva attribuire, rimarcando con forza e in maniera unanime l'importanza di sostenere la nomina di un nostro concittadino. Rimaniamo dell'idea che ben più importante sia la volontà politica di questa amministrazione di mettere in discussione un sistema di gestione che dal 1997 non è mai cambiato e che accolla al solo Comune di Porto Torres tutti gli oneri e i costi di gestione, mentre permette di condividere ai comuni vicini onori e benefici». Nella seduta di consiglio comunale aperta è poi intervenuto il sindaco di Stintino, Antonio Diana, che ha voluto da subito far capire che, a prescindere da chi potrà essere il presidente del Parco, l’isola ha bisogno di piani e progetti di sviluppo: «Questo è un Parco nazionale che deve dare sviluppo al territorio e cancellare la disoccupazione che va oltre i confini amministrativi di un Comune». L’isola dell’Asinara dovrebbe però funzionare anche nei mesi invernali, offrendo servizi ai potenziali visitatori, e non rimanere “chiusa per ferie” come appariva ieri.

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