La Nuova Sardegna

Sassari

Da Usini sos alla Regione: «Dateci fondi per i poveri»

di Franco Cuccuru
Da Usini sos alla Regione: «Dateci fondi per i poveri»

Lettera del sindaco Antonio Brundu: non possiamo più aiutare le famiglie L’amministrazione comunale non ha avuto notizie degli stanziamenti previsti

05 gennaio 2017
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USINI. «Esprimo la mia preoccupazione e quella dell’amministrazione comunale così come hanno fatto in questi giorni anche numerosi colleghi sindaci sardi, con i quali condividiamo gran parte delle difficoltà che caratterizzano l’amministrare le nostre comunità». Così il sindaco Antonio Brundu manifesta tutta la sua preoccupazione rispetto al mancato trasferimento delle risorse economiche relative al bando regionale “Azioni di contrasto alle povertà”, annualità 2016 e delle risorse relative al Programma “Reddito di inclusione Sociale per il reddito di inclusione sociale “Agiudu torrau”.

Con una accorata lettera trasmessa alla Regione e agli assessorati competenti, il sindaco evidenzia che «negli anni passati e sino al giorno d’oggi, il Comune ha sempre speso puntualmente le risorse economiche trasferite dalla Regione nell’ ambito dei bandi “Azioni di Contrasto alle Povertà” prevedendo con atto di giunta comunale la ripartizione del fondo assegnato fra le tre linee di intervento». Si tratta degli interventi di integrazione al reddito, di contributi economici per l’abbattimento dei costi dei servizi essenziali e dei sussidi a persone o famiglie in condizioni di disagio socio - economico per lo svolgimento di attività di pubblica utilità sociale. «Si è potuto in tal senso prevedere, negli anni passati, risposte differenziate tenendo presenti le situazioni specifiche del singolo, le risorse e i limiti dello stesso», spiega Brundu. L’amministrazione comunale – si legge nella lettera – ha anche provveduto a integrare le risorse regionali con propri fondi al fine di assicurare interventi mirati e per quanto possibile, risolutivi. Il sindaco precisa però che «i trasferimenti regionali suddetti costituiscono l’ unica risorsa economica per far fronte alle pressanti richieste provenienti da un numero sempre crescente di nuclei familiari all’ interno del quale sono presenti cittadini che versano in stato di lunga disoccupazione, minori e disabili in condizioni di gravità».

Ad oggi all’amministrazione comunale non è stata fornita alcuna informazione certa riguardo gli stanziamenti delle risorse da assegnare nell’ ambito dei bandi . «La mancata attuazione del programma di contrasto alle povertà, oltre a lasciare persone e famiglie nella loro condizione di insostenibile disagio, causa non pochi disagi in alcuni servizi comunali di pubblica utilità, sempre più spesso assicurati solo grazie al lavoro delle persone impiegate nel servizio civico. Questo è quanto accade nel mio Comune – conclude Antonio Brundu –, dove queste persone assicurano i servizi di pulizia della viabilità comunale e la cura del verde pubblico, nonché la pulizia dei locali comunali. Senza gli operatori del servizio civico, non potrebbe assicurare tali servizi, stante la carenza di personale comunale, la quasi impossibilità di attivare cantieri comunali, nonché la totale insufficienza delle risorse finanziarie necessarie per affidarli a soggetti esterni».

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