La Nuova Sardegna

Sassari

Il ponte provvisorio sul rio Pedrugnanu resterà un altro anno

di Salvatore Santoni

Sorso, prorogato il sistema di telecontrollo delle barriere Si allungano i tempi per la realizzazione del nuovo viadotto

02 novembre 2016
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SORSO. Il ponte provvisorio sul rio Pedrugnanu resterà in piedi per almeno altri dodici mesi. Lo ha deciso la Provincia, che nei giorni scorsi ha prorogato l’incarico per la gestione del sistema di telecontrollo della chiusura automatica. Il sistema di barriere si aziona in caso di forti piogge ed è stato installato sul ponte provvisorio, costruito lungo la strada litoranea di Platamona dopo il crollo causato dal nubifragio che si è abbattuto sulla Romangia il 18 giugno 2014.

La proroga. In attesa dell’avvio del cantiere per realizzare il nuovo viadotto, l’amministrazione provinciale ha prorogato l’incarico alla ditta che aveva realizzato il sofisticato sistema di telecontrollo, la coop Primo principio di Macomer. Il sistema di barriere è in funzione dal mese di maggio 2015. Nei giorni scorsi, invece, la Provincia ha stanziato poco meno di 38mila euro per estendere la gestione del sistema per altri 12 mesi, fino alla fine di ottobre 2017. Inoltre, la proroga ha comportato la modifica del quadro economico del progetto del nuovo viadotto da 2,8 milioni di euro. E il sistema che, in caso di ingrossamento improvviso del fiume, garantisce la sicurezza degli automobilisti si attesta intorno a 91mila euro (Iva esclusa).

Il progetto. Il nuovo attraversamento sul rio Pedrugnanu sarà un viadotto e non più un ponte. L’opera era crollata sotto la spinta delle acque confluite alla foce del corso d’acqua in seguito al nubifragio del 2014. Nel 2015, la Regione ha stanziato 2,5 milioni di euro per la ricostruzione. Ma a causa di uno slittamento dettato dalla legge regionale di riordino degli enti locali, i fondi erano stati inseriti nel bilancio della Provincia soltanto nel mese di luglio. Si tratta di un viadotto su piloni, lungo circa 75 metri, che sarà completamente integrato con i lavori di riqualificazione di Platamona, quelli della pista ciclabile. Attualmente la viabilità della litoranea di Platamona è garantita da un ponte provvisorio, governato da un sistema di sbarre e semafori automatici che aprono e chiudono alla circolazione nel momento in cui il corso d’acqua supera un limite di sicurezza prestabilito. Il sistema resterà in funzione almeno fino a ottobre 2017. Poi, se tutto filerà liscio, partirà il cantiere per realizzare il viadotto.

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