La Nuova Sardegna

NULVI. Da almeno una dozzina d’anni era lì, tristemente solitaria e transennata, al centro del cimitero di Nulvi, ad aggiungere tristezza ad un luogo già di per sé mesto e malinconico. Di quella cappella all’aperto che per decenni aveva ospitato la solenne messa dei defunti del 2 novembre e le altre celebrazioni nessuno sembrava volesse più prendersi cura e i calcinacci continuavano anno dopo anno a staccarsi inesorabilmente rischiando di colpire i passanti. La transenna e il divieto di utilizzo erano state le uniche soluzioni percorribili. Per diversi anni. Eppure sarebbero bastati solo un po’ di buon senso e di buona volontà. Buona volontà che si è manifestata finalmente e concretamente fra un gruppo di muratori di Nulvi che non potendo più sopportare questa penosa situazione hanno proposto al Comune di Nulvi di restaurarla gratuitamente e di metterla in sicurezza. L’amministrazione comunale ha accolto con entusiasmo la proposta e ha messo loro a disposizione il materiale necessario e così sabato mattina, giorno abitualmente deputato al riposo per i muratori, si sono messi in azione e in men che non si dica hanno restituito la sicurezza ma soprattutto la dignità alla piccola cappella che ora potrà di nuovo ospitare la messa all’aperto con i fedeli che pregano accanto alle sepolture dei loro cari. Un gesto di grande generosità insomma da parte dei muratori nulvesi (che non vogliono essere citati) e che dimostra come spesso un problema può essere affrontato e risolto con la collaborazione e unendo le forze.

Mauro Tedde