La Nuova Sardegna

ILLORAI. «Un “tavolo Goceano” per rilanciare le istanze di un territorio sempre più bistrattato». E’ la sfida di Sardegna Unica Goceano, che per voce del coordinatore Titino Cau prosegue nella battaglia per portare avanti le rivendicazioni del territorio. Una proposta lanciata in estate, accolta dal coordinatore regionale Tore Piana e dal direttivo del partito nel corso di una affollata riunione a Illorai, e che ora, con il riprendere dell’attività istituzionale, sta assumendo forma. Il coordinamento regionale ha nei giorni scorsi costituito il gruppo che avrà il compito di curare tale iniziativa, con il mandato di organizzare la prima riunione entro novembre. Del gruppo fanno parte lo stesso Titino Cau che guiderà il gruppo, Elena Vidili coordinatrice provinciale, l’ex assessore e vice coordinatore Mauro Oggiano e alcuni dirigenti locali, coordinati direttamente da Tore Piana.

«Il tavolo - spiega Piana - sarà un laboratorio politico aperto a tutti i cittadini e a chi è impegnato nelle amministrazioni e nelle istituzioni goceanine, nel quale Sardegna Unica intende elaborare il confronto e delle proposte credibili per il rilancio del territorio». Le rivendicazioni continuano ad aumentare, come spiega Titino Cau. «Il Goceano - dice - fa parte dell’area di Sassari ma questa è lontana dal Goceano, così come Nuoro perché lo stesso Goceano non fa parte di quella Provincia, insomma siamo periferia della periferia senza un concreto riferimento politico istituzionale. L’ultima beffa è la decisione del ministero del Lavoro di escludere dai benefici della cassa integrazione speciale l’area di Ottana. Sono circa un centinaio i lavoratori del Goceano ad essere interessati in tale situazione: occorre quindi trovare sbocchi lavorativi alternativi immediati». (b.m.)