La Nuova Sardegna

Sassari

Sennori, parte la polemica sui lavori affidati alla Sceas

di Salvatore Santoni
Sennori, parte la polemica sui lavori affidati alla Sceas

“Tottumpari” attacca l’amministrazione sulla pulizia straordinaria delle scuole «I nostri disoccupati sono senza lavoro e si sceglie una ditta di Capoterra»

01 ottobre 2016
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SENNORI. È bufera sull'affidamento della pulizia straordinaria delle scuole sennoresi. Il gruppo Tottumpari, composto dai consiglieri comunali Antonio Canu e Francesca Nonna, contesta duramente la scelta dell'amministrazione comunale di incaricare la coop Sceas invece che una ditta locale. «L'amministrazione non dà risposte ai nostri disoccupati e tutto ciò avviene in dispregio delle più elementari regole e del buon senso», attaccano i consiglieri.

Il settore tecnico del Comune aveva affidato alla Sceas - ha la sede legale a Capoterra ma è la stessa che gestisce l'appalto di igiene urbana in paese - 9mila euro di lavori per lo sfalcio delle erbacce e tutta una serie di altri interventi nei plessi scolastici del paese. Una scelta che ha mandato la minoranza su tutte le furie. «Questo tipo di lavori - si legge in un comunicato dei consiglieri Antonio Canu e Francesca Nonna - in passato sono sempre stati realizzati con i cantieri comunali, a sollievo della disoccupazione che utilmente hanno sempre ripulito tali aree in corrispondenza dell'avvio dell'attività scolastica».

Le attenzioni dei consiglieri sono rivolte anche al servizio civico, il sussidio in cambio di lavoro destinato alle cosiddette estreme povertà: «Contestiamo all'amministrazione comunale una perdurante inerzia e una imbarazzante serie di inefficienze che hanno determinato il mancato avvio dei progetti comunali di servizio civico. Nell'ambito dei quali si sarebbe potuto prevedere anche tali attività di cura e manutenzione del decoro pubblico». Sul civico i consiglieri affondano il colpo denunciando ritardi nella definizione della graduatoria: «Quella procedura pare sia stata annullata e ripetuta solo in questi giorni dopo che abbiamo evidenziato una serie di irregolarità procedurali».

In sintesi, Canu e Nonna ritengono che l'amministrazione comunale «dovrebbe dare risposte ai disoccupati, tanti, o a qualche impresa locale». I consiglieri parlano di «paese in stato di abbandono» indicando una serie di problemi. «Per esempio le strade che sono sempre più fonte e causa di incidenti in considerazione del fatto che sono piene di buche». E ancora: «Le aree verdi attrezzate sono abbandonate con pericolo per i bambini e c'è un crescente degrado». Una situazione che secondo Canu e Nonna «consentirebbe a tanti disoccupati o a imprese locali di rendersi utili oltreché guadagnare qualche euro, mentre l'amministrazione continua a affidare lavori a trattativa privata a imprese di fuori».

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