La Nuova Sardegna

Sassari

Attentati incendiari, è allarme: auto in fiamme in via degli Ulivi

di Gavino Masia

È la terza autovettura vittima del fuoco, quasi sicuramente doloso, in poco più di quindici giorni La Renault Clio, bruciata nella tarda serata di giovedì, era di proprietà di una giovane barista

25 settembre 2016
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PORTO TORRES. Tre attentati incendiari in poco più di due settimane alle auto parcheggiate in diverse vie cittadine pone sempre più alla ribalta il tema sicurezza in una comunità sino a qualche anno fa estranea a questo tipo di cultura. Ad essere presa di mira questa volta è stata una Renault Clio, di proprietà di una giovane barista, andata a fuoco nella tarda serata di giovedì in via degli Ulivi.

La vettura era parcheggiata nel quartiere di Serra Li Pozzi, nella strada a fianco dell’Hotel Libyssonis, e un boato intorno alle 22.30 ha letteralmente spaventato i residenti che credevano allo scoppio di qualche bombola. Lo scoppio era invece dovuto ai pneumatici surriscaldati per effetto della combustione, poi le fiamme hanno avvolto la macchina costringendo i vigili del fuoco a un duro lavoro per spegnere l’incendio e mettere in sicurezza le altre auto parcheggiate vicino alla Clio.

Come al solito non è stato rinvenuto alcun innesco vicino alla Renault, ma è indubbio che, visti i numerosi precedenti dell’ultimo biennio di “fuoco”, si tratti sicuramente di un atto doloso.

Sono passati oltre due anni dai primi attentati incendiari, cominciati con le auto dei politici della precedente amministrazione e proseguiti a spese di imprenditori e persone comuni. Un numero considerevole che sfiora le venti auto, distrutte o seriamente danneggiate, e mai un colpevole nonostante indagini a trecentosessanta gradi che hanno coinvolto diverse forze dell’ordine.

Attentati compiuti nelle ore notturne dove non c’è nessuno in giro (dalle 2,30 alle 3), escluso l’orario insolito di giovedì dove le persone sono ancora sveglie e gli incendiari correvano il rischio di essere identificati. Dopo le due Ford Fiesta incendiate in via Falcone e Borsellino e all’interno di un condominio di via Carlo Alberto Dalla Chiesa, le settimane scorse, la Renault Clio data alle fiamme nel quartiere di Serra Li pozzi dovrebbe seriamente far riflettere anche le istituzioni politiche.

«Come comunità dobbiamo indignarci - dice il consigliere sardista Davide Tellini -, iniziando ad affrontare il tema sicurezza convocando con la massima urgenza un consiglio comunale aperto alla cittadinanza, per capire assieme ai cittadini cosa davvero sta accadendo alla nostra comunità. Non si può far più finta di nulla – prosegue -, la situazione oramai sta sfuggendo da ogni controllo e mi auguro che l’invito possa essere accolto quanto prima dalla presidenza del consiglio e dalla maggioranza che guida la nostra città. Chi ha compiti di governo ha il dovere morale e civile di far sentire la propria vicinanza, condannando questi gesti violenti che non possono essere in alcun modo tollerati, e l’auspicio è che la nostra città sappiaconfrontarsi in uno spirito di condivisione di valori e di confronto civile».

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