La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, il centro di riuso solidale sarà pronto tra due mesi

di Paoletta Farina
Sassari, il centro di riuso solidale sarà pronto tra due mesi

Ultimi passi per il punto di raccolta di arredi da distribuire a famiglie indigenti. Sopralluogo della commissione ambiente. Da decidere come gestire la struttura

21 settembre 2016
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SASSARI. La prima pietra è stata posata già da alcuni mesi ed ora a fine novembre dovrebbe essere completato il centro del riuso solidale all’interno dell’Ecocentro comunale di via Ariosto. La tempistica sulla conclusione dei lavori è arrivata ieri in via ufficiale durante il sopralluogo che la commissione ambiente, presieduta da Valeria Fadda (Pd), ha compiuto per verificare lo stato dell’arte della struttura. Anche se al più presto dovrà essere decisa anche la forma di gestione del nuovo centro.

Sul raggiungimento dell’obiettivo di creare un punto di raccolta di oggetti , mobili, arredi ed elettrodomestici di cui i proprietari si vogliono disfare ma che possono essere ancora utili, l’assessore all’Ambiente Fabio Pinna ha molto puntato, investendo complessivamente quasi trecentomila euro. Si tratta di mantenere fede a promesse che da parte dell’amministrazione comunale vanno avanti da anni. Già la giunta Ganau aveva sposato le richieste delle associazioni di carità cittadine che vedono quotidianamente le necessità di tante famiglie indigenti, in difficoltà perchè senza lavoro e a cui manca anche l’indispensabile. Un frigorifero, un armadio, un letto di cui ci si vuol disfare può essere donato perché venga utilizzato da chi ne ha bisogno. Però siccome per la legge sono rifiuti ingombranti, occorre normare questo scambio e soprattutto avere un punto di raccolta. Che ora è vicino. «La chiusura del cantiere prevista per ottobre, purtroppo è slittata per problemi tecnici – spiega l’assessore Pinna –. Lo spostamento di un cavo della Telecom sulla muratura di via Montello e la rottura del cancello d’ingresso dell’Ecocentro che impediva l’ingresso dei mezzi pesanti hanno rubato tempo prezioso». La Faber costruzioni, vincitrice della gara d’appalto dopo le interruzione ha ripreso i lavori realizzando un edificio di oltre 250 metri quadrati, per lo stoccaggio e i locali di servizio, con materiali ecologici che hanno garantito risparmi sui costi e garantiranno anche l’isolamento termico. L’interno deve essere completato, dagli intonaci alla pavimentazione di tipo industriale, secondo quanto prevede il progetto. Intanto si sta risanando anche una parte degradata dell’ex autoparco comunale.

«Un intervento non solo divalenza sociale, ma anche ambientale perché non finiranno in discarica materiali che possono ancora servire», sottolinea l’assessore all’Ambiente. Conclusa l’opera si aprirà il problema della gestione. «Lavoreremo a fianco alle commissioni Ambiente e Affari sociali e alle associazioni di volontariato per stendere il regolamento di utilizzo del centro di riuso al’insegna della traspasrenza. Mi auguro possa essere concluso in concomitanza con la consegna della struttura da parte della ditta», afferma Pinna. Un impegno in tal senso lo ha preso la presidente della commissione ambiente, Valeria Fadda. «La struttura è molto attesa, è vogliamo offrirla alla città al più presto. Sulla sua gestione stiamo discutendo, da parte nostra siamo pronti a sveltire tutte le procedure».

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