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truffe su subito.it

Compra uno smartphone ma nel pacco c’è un limone

Compra uno smartphone ma nel pacco c’è un limone

STINTINO. Trecento euro in contanti, pagati sull'unghia al momento della consegna, per un limone. È la tragicomica vicenda in cui è incappata una giovane studentessa di Bergamo che da qualche giorno...

28 agosto 2016
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STINTINO. Trecento euro in contanti, pagati sull'unghia al momento della consegna, per un limone. È la tragicomica vicenda in cui è incappata una giovane studentessa di Bergamo che da qualche giorno si trova in vacanza a Stintino. La ragazza, poco più che ventenne, è stata attratta da un'offerta su Subito.it (uno dei più conosciuti e utilizzati siti internet per gli acquisti online), relativa a uno smartphone di ultima generazione a un prezzo davvero vantaggioso. La turista ha deciso di acquistarlo e di farselo recapitare in vacanza, scegliendo il pagamento contrassegno, non avendo con sè la carta di credito. Però una volta ricevuto il pacco, ecco la sorpresa: all'interno non c'è traccia di telefoni ma in compenso c'è un limone. Immediatamente ha denunciato l'accaduto ai carabinieri di Stintino, che sono risaliti al truffatore, un quarantunenne di Vibo Valentia già conosciuto alle forze dell’ordine per una serie di raggiri già messi a segno in precedenza. L’uomo è stato denunciato ancora una volta con l’accusa di truffa. Alla ragazza, nonostante l’ingenuità di un acquisto sospetto, alla fine dei conti è andata anche bene. Infatti i carabinieri sono riusciti a rintracciare il corriere prima che versasse il denaro sul conto del truffatore. Perciò i contanti sono stati recuperati e restituiti alla ragazza.

Sta diventando piuttosto frequente incappare in truffe sui siti di vendita on line. Le denunce depositate alla polizia postale o alle forze dell’ordine in genere sono pressoché quotidiane.

Per evitare brutte sorprese, come un pacco con un limone dentro, alla modica cifra di 300 euro, occorrerebbe un po’ più di accortezza e qualche accorgimento. Per esempio un bel po’ di diffidenza verso gli annunci troppo convenienti, per i quali bisogna andare con i piedi di piombo: fare qualche accertamento sull’identità e l’attendibilità del venditore, parlarci per telefono prima di effettuare qualsiasi pagamento. E quando la cifra diventa impegnativa, forse conviene ricorrere a forme di pagamento protette, che tutelano l’acquirente e lo rimborsano in caso di fregature. Per esempio Paypal.

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