La Nuova Sardegna

Sassari

Forestale: «Sì al passaggio nei carabinieri»

Presa di posizione del sindacato Fendres Safor: la Regione favorisca l’assimilazione all’Arma

15 agosto 2016
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SASSARI. Stato di agitazione per il personale del Corpo forestale e di Vigilanza ambientale della Regione che fa riferimento al sindacato Fendres Safor. Le motivazioni che stanno creando forti malumori tra gli agenti forestali sono da ricercarsi tra le condizioni funzionali e contrattuali del servizio nelle quali il Corpo forestale si trova da troppi anni.

«Il personale della Forestale della Regione – sostengono i dirigenti sindacali – svolge prevalentemente attività di polizia, suddivisa in polizia giudiziaria (repressione dei fatti illeciti) e pubblica sicurezza (prevenzione dei fatti illeciti). A questi compiti si aggiungono le mansioni tecnico forestali, oramai residuali, ed il coordinamento e lo spegnimento degli incendi boschivi. Di fatto il Corpo Forestale sardo sostituisce in tutto e per tutto dagli anni 70 il Corpo forestale dello Stato nel territorio regionale».

Alla luce della “Legge Madia”, il Corpo forestale dello Stato, viene accorpato ai carabinieri e tutte le funzioni svolte, unitamente alla maggioranza del personale, passano ai carabinieri e alcune aliquote anche in finanza, polizia e vigili del fuoco.

«Visto che l'articolo 8 comma 7 della legge Madia ( L.124/2015) dovrebbe salvaguardare i corpi forestali delle regioni a statuto speciale ma considerato che negli articoli della stessa legge si celebra l'Arma dei carabinieri come la polizia ambientale nazionale, pertanto anche in Sardegna – sottolineano i dirigenti del sindacato – noi chiediamo che il governo regionale interfacciandosi con lo Stato dia al Corpo forestale e di vigilanza ambientale tutte le prerogative contrattuali, previdenziali e pensionistiche delle polizie di Stato. E sempre rapportandosi con lo Stato dia anche le stesse funzioni e riconoscimenti di polizia (accesso sdi e altro), perché solo in tal modo la polizia ambientale in Sardegna sarebbe garantita dal Corpo forestale e di vigilanza ambientale e non dai carabinieri».

Il Fendres Safor chiede che ciò avvenga in tempi ristretti, soprattutto perché dal primo gennaio 2017 la polizia ambientale italiana sarà l'Arma dei carabinieri con il Comando per la tutela Agroalimentare, Forestale ed ambientale, «creando una inevitabile costosa e pericolosa sovrapposizione. Chiediamo pertanto alla Regione sarda di dare al personale del Corpo forestale e di vigilanza ambientale, che ne faccia richiesta, la possibilità di transitare verso l'Arma dei carabinieri, la polizia di Stato, la guardia di finanza e i vigili del fuoco».

Le altre richieste sono riferite all’esigenza che «venga studiata all'interno del comparto regione una riforma del Corpo forestale sardo, assolutamente dignitosa per il personale che non dovesse optare per il transito, valorizzandone le competenze tecniche e che sia rispettosa delle competenze statutarie regionali».

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