La Nuova Sardegna

Sassari

Sos sicurezza, tutti in fila all’imbarco: auto e passeggeri ai raggi X

di Giampiero Cocco
Sos sicurezza, tutti in fila all’imbarco: auto e passeggeri ai raggi X

L’allerta terrorismo, intensificate le verifiche anche nei porti dell’isola. A Olbia-isola Bianca ispezioni ai bagagli con scanner portatili. Anche i bambini più piccoli dovranno avere i documenti di identificazione

13 agosto 2016
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OLBIA. L’allarme terrorismo che ha innalzato al secondo livello il grado di allerta nei porti italiani ha interessato anche la porta della Sardegna, lo scalo gallurese di Olbia–Isola Bianca, preso d’assalto da migliaia di turisti che giornalmente arrivano o partono da e per la penisola. La security portuale, altamente qualificata in tutti i porti isolani, da Cagliari (dove la vigilanza armata è assicurata anche dai militari dell’esercito) a Golfo Aranci, passando per Santa Teresa, Arbatax e Porto Torres, ha intensificato i controlli sui passeggeri e sulle auto in transito su disposizione del comando generale delle Capitaneria di Porto, e da ieri l’altro l’accesso alle “aree sterili” prossime agli imbarchi è paragonabile alle verifiche aeroportuali, con tutte le limitazione che un flusso immenso di passeggeri – a Olbia sbarcano mediamente 35 mila persone al giorno, compresi i crocieristi – , automezzi e merci comporta.

Se il controllo per i passeggeri a piedi è facilitato dai body scanner e dai tunnel radiogeni per il bagaglio a mano, il problema si è presentato più difficoltoso per chi viaggia in auto, facendo scattare le verifiche “random” che interessano uno o più veicoli, il bagaglio trasportato e i loro passeggeri, sottoposti a controlli con gli scanner portatili. Un controllo, quello delle auto in partenza, che entro pochi giorni dovrebbe raggiungere il 50 per cento, con un impegno immenso da parte del personale addetto alla security e il dilatamento dei tempi di attesa pre imbarco.

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Le compagnie di navigazione presenti nell’isola non hanno, sinora, avuto alcuna difficoltà ad assicurare gli orari di arrivo e di partenza delle loro navi, ma il problema potrebbe presentarsi nei prossimi giorni, quando le procedure di controllo aumenteranno progressivamente.

Uno degli aspetti che tantissimi viaggiatori hanno finora trascurato è quello della documentazione che attesti l’identità dei minori. Da ieri non basta più, per superare le barriere d’ accesso alle aree portuali, che bimbi e infanti siano regolarmente registrati nel biglietto dei familiari. Sarà necessario che i piccoli viaggiatori siano muniti di un valido documento per la loro identificazione.

Ieri nei porti dell’isola il flusso di passeggeri in partenza era alto, ma non tale da creare le emergenze nei controlli come potrebbero facilmente verificarsi nel controesodo del dopo ferragosto, quando buona parte dei vacanzieri giunti nell’isola nelle scorse settimane rientrerà a casa. Le compagnie di navigazione, al pari delle compagnie aeree, invitano i loro clienti a presentarsi agli imbarchi con qualche ora di anticipo per sottoporsi ai controlli di sicurezza. «Un piccolo sacrificio al quale ci sottoponiamo volentieri, per la nostra tranquillità e sicurezza», hanno dichiarato ieri Alessandro e Monica, in procinto di imbarcarsi sul traghetto Moby che da Livorno li porterà, questa mattina, all’isola Bianca di Olbia. Dove l’accesso, già ampiamente regolamentato, è ora limitato ai soli addetti ai lavori.

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