La Nuova Sardegna

Sassari

Sanna: da Abbanoa offese inaccettabili

Sanna: da Abbanoa offese inaccettabili

Continuano le accuse a distanza tra Comune e gestore idrico Il sindaco sulla questione dei morosi: «Si valuti caso per caso»

07 agosto 2016
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SASSARI. Continua la guerra a distanza tra il Comune e Abbanoa per la questione degli slacci in via Pozzomaggiore. Il sindaco Nicola Sanna ha risposto alle dichiarazioni del gestore del servizio idrico che aveva tirato in ballo l’amministrazione.

«Sorprende come Abbanoa abbia preso posizione così, fuori misura, rispetto a una ordinanza inesistente - spiega il sindaco - non ho minacciato, infatti, che avrei emesso alcun atto ma, semplicemente, che il provvedimento di slaccio di Abbanoa non era sostenibile e che avrei subito emesso una ordinanza legittima, contingibile e urgente, idonea a prevenire problemi di carattere sanitario su situazioni che, come Comune, conosciamo benissimo, di persone malate, anziane e disabili residenti nell'edificio. Il fatto, però, che non si siano verificati i presupposti non ha richiesto alcun intervento ordinatorio da parte mia».

«Sarebbe stato logico – riprende Nicola Sanna – che Abbanoa avesse espresso le sue posizioni alla presenza di un atto formale e non si mettesse a fare il processo alle intenzioni. Sempre più spesso, il gestore del servizio idrico - aggiunge il primo cittadino - provvede a effettuare slacci disinteressandosi di particolari situazioni di disagio che possono dare vita a drammi quando sono presenti persone ammalate e anziani, a volte impossibilitati a muoversi, e ancora disabili e bambini che non possono essere lasciati senz’acqua». Per il sindaco Abbanoa dovrebbe valutare caso per caso. «I morosi non vanno trattati tutti alla stessa stregua - afferma ancora - ma è importante effettuare istruttorie adeguate e verificare le situazioni. Così come si sarebbe dovuto fare nel caso dei condomini di via Pozzomaggiore, dove sono presenti situazioni alle quali abbiamo appena fatto cenno. La vicenda è ancor più paradossale, perché la si stava affrontando in coordinamento con la stessa Abbanoa, per raccogliere dagli abitanti interessati le somme necessarie al rimborso del debito. Trovo, poi, oltremodo offensivo - aggiunge il primo cittadino - che il gestore del servizio idrico voglia far passare per illegittimi gli atti dei sindaci sulle questioni dell’acqua, tentando di screditare sia il mio ruolo di primo cittadino che il ruolo che ricopro come presidente dell’Egas».

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