La Nuova Sardegna

Sassari

PALAZZO DUCALE

Premi ai dipendenti, sbloccata la pratica

Premi ai dipendenti, sbloccata la pratica

SASSARI. Via libera del consiglio comunale alla variazione di bilancio che destina un milione e 600 mila euro per il pagamento dei premi produzione e delle indennità di servizio ai settecento...

04 luglio 2016
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SASSARI. Via libera del consiglio comunale alla variazione di bilancio che destina un milione e 600 mila euro per il pagamento dei premi produzione e delle indennità di servizio ai settecento dipendenti di Palazzo Ducale. Non è stato possibile, però, inserire i pagamenti nelle buste paga di giugno e per questo motivo le tre sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil hanno deciso di andare avanti con lo stato di agitazione del personale del Comune, proclamato all'indomani della notizia che i pagamenti sarebbero slittati, eludendo un accordo siglato in precedenza fra l'amministrazione e i rappresentanti dei lavoratori.

La decisione di non interrompere lo stato di agitazione è arrivata al termine di un'affollata assemblea dei dipendenti, convocata dalle Rsu e dai tre segretari territoriali Paolo Dettori (Cgil Fp), Armando Ruzzetto (Cisl Fp) e Augusto Ogana (Uil Fp). La riunione si è conclusa con la scelta dei lavoratori di non abbassare la guardia nei confronti dell'amministrazione e di far rientrare la protesta solo dopo avere materialmente incassato quanto spetta loro, per contratto, in fatto di premi di produttiva e indennità di servizio relativi all'anno 2015.

Il pagamento di questi premi era già slittato lo scorso anno, sempre perché l'amministrazione comunale non era riuscita per tempo a compiere tutti i passaggi burocratici che avrebbero consentito la corresponsione delle somme dovute ai dipendenti entro giugno Quest'anno la storia si è ripetuta, e i sindacati hanno deciso di usare le maniere forti per protestare contro quelle che ritengono inadempienze della giunta comunale.

Per accelerare i tempi, due settimane fa la giunta aveva chiesto ai consiglieri comunali l'assenso per poter operare la variazione di bilancio con una delibera che attribuiva all'esecutivo guidato da Sanna i poteri sostitutivi del Consiglio.

I consiglieri comunali però si erano opposti a questa soluzione costringendo la giunta a portare avanti la variazione di bilancio con la consueta prassi: prima in commissione Bilancio e poi in Consiglio.

Vincenzo Garofalo

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