La Nuova Sardegna

Sassari

Bonorva, post nazi su Fb: Zanza si dimette da consigliere comunale

di Emidio Muroni
Bonorva, post nazi su Fb: Zanza si dimette da consigliere comunale

L’ex sindaco di Bonorva lascia nel giorno dell’insediamento. A capo di una lista civica aveva ricevuto critiche per esternazioni fasciste sul web

18 giugno 2016
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BONORVA. Antonello Zanza, candidato sindaco per la lista civica “Paris per Bonorva”, a sorpresa ma non troppo, ha presentato le dimissioni da consigliere comunale. Con 887 voti di lista e 132 preferenze personali, aveva perso le elezioni amministrative di giugno, (che era certo di stravincere), a vantaggio della lista “Idee per cambiare Bonorva”, capeggiata da Massimo D’Agostino, che ha ottenuto 1335 voti, ben 448 in più. Il “grande passo”, che, dopo la paurosa debacle elettorale, molti concittadini avevano previsto e aspettavano, è avvenuto qualche giorno dopo la convocazione del nuovo consiglio per la cerimonia dell’insediamento.

La notizia, ufficializzata con l’ordine del giorno suppletivo allegato a quello già previsto, si è sparsa velocemente e ha destato più di un commento, sicuramente di rincrescimento ma anche di plauso fra quanti hanno avuto modo di lavorare a fianco del consigliere dimissionario sia quando ricopriva la carica di primo cittadino sia dai banchi dell’opposizione, per l’accortezza di una decisione personale e politica calata opportunamente a tacitare le troppe dicerie che, nel periodo precedente le elezioni, e subito dopo, a causa delle sue esternazioni di stampo filo-nazista e fascista, esternate sui social e mai smentite, si erano allargate a dismisura invadendo anche campi personali decisamente inviolabili.

C’è però anche chi fra i paesani punta il dito accusatore e gli contesta che con le dimissioni venga meno a un impegno preso pubblicamente con i programmi di governo e i comizi pubblici nei quali aveva affermato con forza la disponibilità a lavorare nell’interesse comune. E come si sa, si può operare per il bene della comunità sia dai banchi del governo sia da quelli dell’opposizione. Le dimissioni sono viste da qualcuno anche come un tentativo di ribellione a una situazione difficile che ora ha stretto le catene di un giudizio pubblico non positivo. La sua presenza fra gli scranni del consiglio e l’esperienza acquisita in tanti anni di militanza politico amministrativa, osserva la gente, sarebbero potute essere utili per dare anche un indirizzo alle future scelte della nuova amministrazione.

È innegabile che ben 25 anni di presenza fra i banchi del consiglio gli abbiano trasmesso un bagaglio di competenze importante e prezioso che verrà a mancare. Zanza può, infatti, vantare un’importante carriera politico amministrativa iniziata nel 1985, come civico nelle fila del Psi, dal 1992 al 2001 ha operato, per due legislature, con la minoranza di una lista civica. Nel 2001 è stato eletto sindaco e ha governato per l’intera legislatura, fino al 2006 quando, per altre due legislature, (2006/2016), è tornato nelle fila della minoranza.

Nella minoranza in Consiglio gli subentrerà Angelo Pintore, primo dei non eletti, con 65 preferenze.

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