La Nuova Sardegna

Sassari

Salvò un operaio, medaglia al valor civile al capitano

Salvò un operaio, medaglia al valor civile al capitano

Francesco Giola si fece calare nella fossa dove il lavoratore aveva perso i sensi L’incidente due anni fa a Thiesi. Il riconoscimento all’ufficiale alla festa dell’Arma

08 giugno 2016
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SASSARI. Salvò un operaio che era finito dentro una fossa settica dove aveva perso i sensi e rischiava di morire. L’ufficiale dei carabinieri non esitò a mettere a rischio anche la propria vita per prestare soccorso al lavoratore che - grazie al suo intervento - riuscì a salvarsi.

L’emergenza si verificò due anni fa a Thiesi e l’altro ieri il capitano Francesco Giola - al tempo comandante della compagnia dei carabinieri di Bonorva e oggi alla guida della compagnia di Oristano - ha ricevuto la medaglia d’argento al valor civile. L’importante riconoscimento gli è stato consegnato a Cagliari, durante la festa dell’Arma.

La vicenda che aveva visto protagonista l’ufficiale dei carabinieri, originario di Florinas, si era verificato alla periferia di Thiesi. Un operaio aveva perso i sensi mentre lavorava dentro una fossa settica in fase di ultimazione, in uno stabilimento per la concia delle pelli ovine. Il lavoratore, Antonio Pistidda, si era risvegliato nel reparto di rianimazione dell’ospedale civile di Sassari, quando - per fortuna era ormai fuori pericolo -. E facendo riferimento al drammatico episodio, il 43enne operaio sasarese disse: non ricordava praticamente niente di quella mattina, solo dopo aveva saputo che a salvargli la vita era stato un carabiniere, il capitano Francesco Giola che quella mattina era stato tra i primi ad intervenire e non aveva esitato a calarsi dentro la fossa. Anche lui aveva rischiato di morire: portato in ospedale era stato dimesso in serata dopo lo scampato pericolo.

Antonio Pistidda oggi ha cambiato lavoro, ma non ha certo dimenticato quel giorno: «Quando ho saputo come si erano svolti i fatti ho chiamato al telefono il capitano Giola per ringraziarlo per quello che aveva fatto, non era per niente scontato, vista la drammaticità di quei momenti. Ha rischiato la sua vita per salvare la mia. Oggi e sempre non smetterò mai di ringraziarlo». Così aveva commentato il salvataggio.

L’incidente si era verificato un mercoledì mattina di due anni fa, la tempestività dei soccorsi (carabinieri, 118 e vigili del fuoco) aveva sicuramente evitato l’ennesima tragedia sul lavoro.

E la rapidità delle decisioni assunte, con l’ufficiale dei carabinieri che si era fatto calare con una corda dentro la fossa settica aveva sicuramente consentito di salvare la vita all’operaio. Ancora pochi minuti e non ci sarebbe stato più niente da fare.

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