La Nuova Sardegna

Sassari

L’auditorium intitolato al poeta Pazzona

Sennori ricorda uno dei più noti improvvisatori sardi. Donazione dei familiari alla biblioteca

22 aprile 2016
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SENNORI. Un tributo speciale per l'uomo tra i più rappresentativi della cultura sennorese. Il Comune di Sennori ha intitolato l'auditorium del centro culturale di via Farina al poeta Antonio Pazzola, straordinario improvvisatore in endecasillabi, scomparso tre anni fa all'età di 84 anni.

L’intitolazione, decisa all’unanimità dal consiglio comunale si è svolta pochi giorni fa con una cerimonia ufficiale coordinata dall'assessore alla Cultura, Nicola Sassu, e aperta da un’esibizione del Coro polifonico Sardo di Sennori.

Antonio Pazzola è stato un poeta sennorese tra i più noti e graditi in Sardegna nel circuito delle gare poetiche che hanno affollato le piazze dell'isola e le sagre popolari nella seconda metà del '900. Nasce a Sennori il 5 giugno 1929 e già da piccolo si avvicina alla poesia improvvisata grazie a sua madre che nel paese aveva la fama di essere una formidabile “atitadora”, ossia un'improvvisatrice di canti funebri rituali.

Il giovane viene chiamato ad affiancare i già famosi Barore Budrone (Salvatore Budroni) di Bonnanaro e Giuanne Seu (Giovanni Seu) di Chiaramonti. Più tardi, negli anni '60, insieme a Bernardo Zizi di Onifai e a Mario Masala di Silanus formò un terzetto affiatato. Le loro voci finirono impresse su vinili conosciuti in tutta la Sardegna e soprattutto dagli emigrati sardi.

Da sempre militante attivo, Antonio Pazzola a Sennori è stato assessore e consigliere comunale nelle liste del Partito comunista italiano; per lui era un dovere aiutare la povera gente. Il poeta sennorese è morto tre anni fa ma la sua voce e i suoi versi non moriranno mai.

E non è un caso che la cerimonia in suo onore abbia richiamato a Sennori centinaia di persone. Venerdì 15 aprile, il centro culturale di via Farina era un pullulare di vecchi amici e cittadini accorsi da ogni parte dell'isola. Durante la cerimonia di inaugurazione, a scoprire la targa che riporta il nome del poeta è stato il primo cittadino, Roberto Desini.

Alla manifestazione hanno partecipato, oltre ai familiari del poeta, i tenores di Silanos, con Raffaele Cocco e Gian Mario Cossu, Bernardo Zizi e Antonino Rubattu, che ha ricordato la vita e le opere di Pazzola. La famiglia del poeta in segno di ringraziamento, farà una donazione alla biblioteca comunale finalizzata all’acquisto di libri che saranno messi a disposizione di tutta la popolazione.

Salvatore Santoni

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