La Nuova Sardegna

Sassari

Permessi di ricerca, in aula no alla revoca

 Permessi di ricerca, in aula no alla revoca

Ossi, il Consiglio boccia la proposta dell’opposizione sulle zone minerarie. Sì vincolato per Calchinadas

20 aprile 2016
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OSSI. Bocciata dal consiglio comunale la proposta di revoca in autotutela delle deliberazioni sui permessi di ricerca mineraria “Corte e Lottene” e “Calchinadas” avanzata dal gruppo di opposizione “Insieme per Ossi”. A illustrarla la capogruppo Maria Laura Cossu. «Si vorrebbe capire quale è l’indirizzo della maggioranza in proposito» ha esordito esibendo il parere contrario della commissione Cultura e Ambiente e ricordando che il parere della Soprintendenza è «tranciante per quanto riguarda Corte Lottene ed evidenzia tante criticità per il patrimonio archeologico riguardo la località Calchinadas». Ad aprire il dibattito è stato Angelo Cau, capogruppo di “Ossi Bene comune”. «Si vogliono negare dei permessi di ricerca – ha affermato – a una società che opera da tempo nel nostro territorio, ha creato dei posti di lavoro e ha operato dei buoni interventi di ripristino su cave prima gestite da altri. Dalla maggioranza Pasquangela Muresu ha affermato che «non si può votare a favore di una proposta scritta da qualcuno che non ha capito cosa sta succedendo» e ha concluso sostenendo che «si seguirà il parere della Soprintendenza». Lo ha ribadito anche la capogruppo di “Uniti Possiamo” MariaLaura Serra, per la quale l’indotto di circa 160 persone va tutelato: «Si tratta di un parere su semplici carotaggi – ha detto – serve comunque un piano industriale serio». «Il nostro parere su “Corte Lottene” – ha precisato l’assessore all’Ambiente Fabio Mudadu – inizialmente era un sì condizionato, che ora però è diventato un no dopo le indicazioni della Soprintendenza». Su Calchinadas, ha precisato poi che ci sono «alcune limitazioni, ma non vi è preclusione». Dello stesso parere l’assessore alla Cultura Cassano, per la quale «non c’era alcun obbligo di convocare sull’argomento la Commissione Cultura e Ambiente. Per correttezza se ne portano in consiglio le posizioni, ma poi si mettono sul piatto della bilancia anche altri aspetti». Piero Muresu ha fatto presente che si tratta di carotaggio, non di cavazione: «A Calchinadas – ha aggiunto – non sussistono vincoli, per cui i carotaggi si possono eseguire, ma se le indagini dovessero rivelarsi positive sarebbe necessario chiedere all’azienda uno sforzo in termini di piano industriale e di investimento». L’assessore alle Attività produttive Alessandra Manca è intervenuta per ricordare il parere tecnico negativo sulle proposte in discussione e ha ricordato che «oltre l’ambiente ci sono anche altri beni da tutelare». «La ricchezza deve rimanere nel territorio – ha auspicato Patrizia Muresu – e le risorse dovrebbero essere lavorate in loco». Infine la sintesi del sindaco: «Alla conferenza di servizi si dirà un no per Corte e Lottene e un sì, vincolato, alle condizioni della Soprintendenza, per Calchinadas».

Pietro Simula

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