La Nuova Sardegna

Sassari

Emergenza letti a Sassari, all’ospedale civile solo posti in piedi

di Vincenzo Garofalo
Barelle in corsia in Gastrointerologia
Barelle in corsia in Gastrointerologia

Ancora problemi e gravi disagi al Santissima Annunziata: in Gastroenterologia finite anche barelle e sedie a rotelle

17 marzo 2016
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SASSARI. Solo posti in piedi nei reparti dell'ospedale Santissima Annunziata. Ieri l'emergenza dovuta al sovraffollamento dei pazienti ricoverati, diventata ormai cronica, ha raggiunto il suo apice di vergogna. Finiti i posti letto disponibili, terminate le barelle da incastrare nelle stanze e da appoggiare ai muri del corridoio, esaurite anche le sedie a rotelle, due pazienti del reparto Gastroenterologia hanno trascorso l'intera mattina in piedi, aspettando che si liberassero dei letti.

Solo nel pomeriggio, grazie alle dimissioni miracolose di due ricoverati, si sono visti assegnare i posti. Ma non posti letto: per loro giusto due barelle. Lì hanno trascorso la notte, prima di entrare questa mattina in sala operatoria. Ed erano in buona compagnia. Con tutti i trentadue posti letto occupati, i pazienti accomodati sulle barelle al sesto piano del Santissima Annunziata, nei reparti gemelli di Geriatria e Gastroenterologia, ieri erano ben tredici. E come se non bastasse, in quei due reparti sono ricoverati, in isolamento, due pazienti infettati dal temibile batterio Clostridium. Batterio che dopo l'allarme scattato qualche mese fa in tutto l'ospedale, con decine di casi, non ha mai abbandonato le stanze del Santissima Annunziata.

Altri due pazienti con Clostridium sono assistiti, anche loro in isolamento, nel reparto di lungodegenza. E la situazione non è migliore negli altri reparti: in Medicina interna dieci persone stipate in barella; in Nefrologia nelle stanze che dovrebbero ospitare due pazienti è stato aggiunto un letto per rispondere all'emergenza; anche in Ortopedia e in Chirurgia il ricorso alle barelle per ospitare i degenti è ormai prassi quotidiana. Prassi che il personale infermieristico, sul quale ricade una mole di lavoro e di responsabilità extra, non vuole accettare.

Ieri dalle unità di Gastroenterologia e Geriatria hanno inviato una lettera al Commissario straordinario, al direttore sanitario, al direttore del presidio e al responsabile delle professioni sanitarie. Oggetto: il sovraffollamento di pazienti. Ieri nei due reparti che condividono il sesto piano dell'ospedale civile, le persone ricoverate erano 47, di cui 13 costretti in barella, e due, appunto, in piedi per mancanza anche di sedie. E le barelle dei reparti, benché utilizzate quotidianamente, sono in gran parte fuori norma perché vecchie, fatiscenti e prive di sponde di sicurezza. «La situazione di criticità dovuta al sovraffollamento nel Santissima Annunziata si è drammaticamente cronicizzata, il sovraffollamento è divenuto la regola di ogni Unità operativa», commenta Gianmario Sardu, rappresentante della Cisl Fp e Rsu dell'Aou. «Aumentando a dismisura il numero dei ricoveri, aumentano i rischi di errore da parte del personale», continua Sardu. «In reparti come Nefrologia, Geriatria, Oncologia, si va avanti con un organico fortemente sottodimensionato, con un aggravio dei rischi e delle responsabilità sul personale, nonché sui pazienti». Ad aggravare la situazione già critica, si aggiunge anche la scarsità di presidi medici. Spesso le richieste di forniture inviate alla farmacia ospedaliera, restano inevase. E si parla di presidi indispensabili per il funzionamento dei reparti, per la sicurezza del personale medico e infermieristico, e per la salute dei pazienti. Mancano i guanti monouso, le siringhe, gli aghi a farfalla per i prelievi venosi, gli aghi cannula, i tamponi e perfino i termometri sono diventati un lusso.

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