La Nuova Sardegna

Sassari

bonorva

Le “teraccas” migranti del passato

Giacomo Mameli presenta il suo libro “Le ragazze sono partite”

16 marzo 2016
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BONORVA. Sabato, alle 17, nella sala consiliare del Comune, Giacomo Mameli presenterà il suo nuovo libro intitolato “Le ragazze sono partite”. All’incontro con l’autore parteciperanno Giammario Senes, sindaco di Bonorva e Antonella Mura, assessore alla cultura. Il volume di Giacomo Mameli, della Cuec edizioni, è un racconto che raccoglie in modo brillante e semplice la storia di alcune ragazze partite per il continente come domestiche (Sas seraccas o teraccas).

Pietrina, Clelia, Evelina, Maretta, Erminia, Bonaria, Silvana, Càrrula, Elena, Delia, Eugenia, Odilia, Secondina, Cichedda, Giuanna, sono solo alcuni dei nomi delle protagoniste del libro. «Uno squarcio sul mondo e sulla storia non solo delle migrazioni interne, ma delle relazioni familiari e sociali di un mondo fatto di padroni e servi e di un’Italia ancora agro-pastorale da una parte e industriale dall'altra», tutto condensato in un racconto vero che si cala con grane realismo in particolare nell’Italia del dopoguerra con l’esodo delle ragazze che partono dalla Sardegna. Nel libro è raccontato il fenomeno di Perdadefogus (Foghesu), paese di nascita dello scrittore, da cui le ragazze partono per approdare in varie città del continente per fare le serve (sas teraccas), guadagnarsi da vivere con la migrazione verso il continente, al servizio di famiglie benestanti, e sperare nella costruzione di un futuro migliore per sé e la propria famiglia. S’intrecciano così varie storie di sacrificio, di dolore, di povertà in un insieme quasi “polifonico” di racconti che trasportano il lettore in un mondo al femminile fatto di donne coraggiose e forti. (e.m.)

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