La Nuova Sardegna

Sassari

Criminalità: telecamere in arrivo in quattro Comuni del Goceano

di Elena Corveddu
Criminalità: telecamere in arrivo in quattro Comuni del Goceano

Stanziati i fondi regionali per la videosorveglianza a favore di Benetutti, Bono, Bottidda ed Esporlatu Cocco (Sel): «C’è bisogno di sicurezza». Il sindaco Michela Sau: «Così controlleremo tutto il territorio»

13 marzo 2016
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BONO. Buone notizie dal tavolo della Regione per la sicurezza del territorio e la tutela della legalità. Benetutti, Bono, Bottidda ed Esporlatu sono i quattro Comuni del Goceano beneficiari del finanziamento che permetterà l’installazione delle reti di videosorveglianza.

Un passo in avanti per i piccoli centri in cui sicurezza e controllo del territorio dovevano essere rafforzati e dove si spera che la presenza di telecamere possa scoraggiare attività criminali. La Regione impegna 7 milioni 150 mila euro per realizzare le reti che daranno vita a un articolato sistema di videosorveglianza.

«La giunta guidata da Francesco Pigliaru – ha spiegato l’assessore degli Affari generali, Personale e Riforma della Regione, Gianmario Demuro – ha inserito il progetto sulla videosorveglianza, che ha una lunga gestazione, nella strategia dell’agenda digitale, con il conseguente stanziamento di maggiori risorse, da 4 milioni 500 mila euro a 7 milioni 150 mila euro. È stato così ampliato il numero dei comuni beneficiari. Sono stati ammessi al finanziamento tutti i Comuni che, in una prima fase, pur considerati idonei in base al punteggio, non erano stati presi in considerazione a causa delle risorse limitate».

Gli appalti per la sorveglianza saranno direttamente gestiti dai Comuni che hanno partecipato al bando “Le reti per la sicurezza”.

Soddisfatto anche il consigliere e capogruppo di Sel Daniele Cocco, che aveva portato avanti la battaglia in prima persona, assieme ai colleghi Luca Pizzuto, Eugenio Lai, Francesco Agus, Fabrizio Anedda, Emilio Usula, Augusto Cherchi, Gianmario Tendas, Piermario Manca, Cesare Moriconi, Francesco Sabatini, Gavino Manca, Roberto Desini e Pietro Cocco.

“I piccoli Comuni hanno bisogno di sicurezza – ha spiegato Cocco – valore aggiunto per la vivibilità nei piccoli centri. Il Goceano, come altre realtà territoriali, vive uno spopolamento che va fermato. Rendere migliore la qualità della vita deve essere prerogativa della Regione».

Anche il sindaco di Bono Michela Sau ha espresso la massima soddisfazione: «Aspettavamo questa buona notizia da tempo. Inoltre i sistemi di videosorveglianza ci permetteranno di monitorare anche la situazione relativa alle discariche abusive a cielo aperto che si è venuta a creare nel nostro territorio».

Una prima applicazione del sistema prevede il monitoraggio video dei centri abitati per un maggior controllo del territorio. Il sistema di videosorveglianza ha essenzialmente la finalità di prevenire eventuali atti illeciti e di rafforzare il controllo del territorio con l’ausilio di un efficace strumento tecnologico.

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